Quella serata al Museo del violino avrebbe dovuto rappresentare un evento unico, ma il grande successo ha avuto come conseguenza la creazione di un vero e proprio tour. Dopo le date a Gualtieri e Bologna a ottobre, l’orchestra si è esibita nei giorni scorsi a Torino nello spazio delle Officine Grandi Riparazioni. Serate memorabili, con il pubblico che ha premiato gli artisti con una serie di sold out. «La cosa è nata quasi per scherzo – racconta Repellini – e in un primo tempo pareva dovesse farla con altri musicisti. Poi un giorno mi ha detto: Massimo organizzami un’orchestra d’archi. Da lì abbiamo sviluppato questo progetto che ritengo davvero importante e interessante».
L’ensemble è composta da 22 elementi. La prima parte del concerto ha come titolo Da Bach a Bosso. Il via con il Concerto brandeburghese numero 3 di Bach. «Ezio è al piano – racconta Repellini – e nella parte iniziale esegue con noi alcune sue composizioni. Nella seconda metà della serata veste i panni del direttore d’orchestra per l’esecuzione della Serenata in do maggiore per archi di Tchaikovsky».
Durante la data di Gualtieri, la Rai ha effettuato riprese e intervistato i protagonisti, tra i quali lo stesso Repellini. Il materiale raccolto sarà mostrato questa sera dalle 20.30 su Rai tre nel corso del programma I Dieci Comandamenti. Il titolo della serata, incentrata sul racconto della straordinaria parabola umana e artistica di Bosso, sarà La porta aperta. «Con Ezio l’amicizia dura ormai da tanto tempo – conclude Repellini -, sono felice di aver dato vita con lui a questo nuovo sodalizio artistico». Un nuovo capitolo di un libro di ricordi e soddisfazioni che si arricchisce ogni volta di nuove pagine. E che pare destinato a riservare nuove sorprese in futuro.