In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Rotellistica Castello Suzzara, una magìa che continua dal 1985

Il Comune ha dato la gestione del Palaroller al sodalizio di via Moro

Alberto Fortunati
3 minuti di lettura
MANTOVA. Mantova è terra di campioni internazionali non solo da quando il mitico Enzo Rozzi aveva allestito la sua stanza da letto all’interno del Dopolavoro ferroviario, un batter di ciglia lontano dalla pista coperta in via don Leoni. Un insulto al buon senso? Per niente, considerato che dalle mani magiche del Prof spuntarono campionesse quali Residori, Pozzi, Bulbarelli, Lodi Rizzini e tante altre, perchè in quegli anni il pattinaggio lo praticavano molte società. E oggi? A ogni latitudine la pista regala allori internazionali, da Anna Remondini ai giovani che la campionessa segue. Ma le evoluzioni hanno grande rilievo anche in altre realtà mantovane, fra le quali svetta Suzzara.
 
TRENTACINQUE ANNI DI SUCCESSI
L’Associazione rotellistica Castello nasce a Suzzara come società di pattinaggio artistico regolarmente affiliata alla Federazione Italiana Sport Rotellistici nel 1985 per volontà di alcuni appassionati di questa disciplina. Fin dall’inizio l’attività è volta alla specialità del singolo: «Su questo - sottolinea Elisabetta Bassi, allenatrice della società da anni - abbiamo cercato di ottenere prima di tutto l’attenzione e l’appagamento personale dei bambini poi ove capitava anche qualche risultato soddisfacente, ma senza forzare più di tanto perchè la funzione educativa è sempre stata la nostra bussola».
 
LA SCELTA DEL SINCRONIZZATO
Elisabetta Bassi è stata fautrice, insieme al presidente Luca Barbieri e a tutto il consiglio direttivo, della creazione nel 2012 della sezione dedicata al pattinaggio sincronizzato che viene portato per la prima volta sul territorio mantovano. Una scelta destinata a dare concreti successi al gruppo “Castello Roller Sincro”.
L'IRIDATO COREOGRAFO 
Gli atleti del sincronizzato vengono seguiti dall’allenatore e coreografo Alessandro Piva, il quale ha al suo attivo anche un titolo iridato Juniores nel 2007 nella specialità Coppie danza e diversi piazzamenti da podio ai campionati del mondo Seniores con Anna Remondini. Piva è fra gli atleti di maggiore qualità espressi dal pattinaggio mantovano all’inizio del Terzo Millennio. 
 
LA DOPPIA AFFILIAZIONE
Non c’è solo l’iscrizione alla Federazione italiana sport rotellistici per l’Asd Castello Suzzara, che partecipa anche con un buon numero di pattinatori all’attività Uisp. «Da anni - sottolinea Bassi - il nostro impegno è volto anche a ottenere risultati anche nelle manifestazioni dell’Ente di promozione sportiva. L’attività sui gruppi porta gli atleti a riscoprire il valore dello sport fatto insieme, la sintonia che emerge dai singoli esercizi costituisce una garanzia di fascino per chiunque si avvicina a questa disciplina, sia Fisr o Uisp».
 
I SUCCESSI
Oltre ai risultati ottenuti da Piva in ambito internazionale la rotellistica Castello ha saputo imporsi anche in ambito regionale e soprattutto nazionale: nel 2010 l’Esordiente Diego Camin, nel 2011 e nel 2012 Sara Pensieri nella categoria Divisione nazionale B e Divisione nazionale C unitamente a Samuele Toresani nel 2013 fra gli Allievi hanno posto la società suzzarese sul gradino più alto della rassegna tricolore. Molti sono stati poi i piazzamenti sugli altri due posti del podio, a conferma del valore del pattinaggio suzzarese.
 
IL CALO FISIOLOGICO
Molte sono le proposte di attività sportiva rivolte ai giovani e nella frammentazione delle attività spesso si perdono tesserati per strada, anche se la proposta e le modalità di attività sono ottimali. Anche la rotellistica Castello ha dovuto prendere atto della situazione ma al contempo ha messo in piedi un’importante iniziativa: «In quelle non rare situazioni di problematicità finanziaria la nostra associazione - spiega Bassi - ha posto in essere una collaborazione con alcune realtà del volontariato, facendo quindi in modo che non ci siano impegni economici a carico delle unità familiari e che al contempo gli atleti si possano impegnare nell’attività senza avere particolari problemi».
 
LA SEDE
La rotellistica Castello gestisce direttamente la struttura del Palaroller, posizionata di fronte al bocciodromo. «Chiunque - spiega l’allenatrice - può venire tutti i giorni a provare, alcune lezioni sono concesse gratuitamente poi chi è interessato realmente può decidere che cosa fare. Noi mettiamo a disposizione i nostri tecnici, me compresa, perchè il nostro obiettivo è far scoprire e diffondere il piacere di muoversi sui pattini a rotelle sia nelle gare come singolo o nelle gare di sincronizzato».
 
LO STAFF TECNICO
Con Elisabetta Bassi collaborano altri tre allenatori: Chiara Corradini e Martina Valenza, in passato allieve della Bassi, e Alessandro Piva, il quale ha anche l’onere di predisporre le coreografie per i saggi di fine anno e per le singole manifestazioni alle quali il Castello partecipa on regolarità.
 
PERCHE' PATTINARE?
La Bassi è quindi la figura tecnica di maggiore esperienza all’interno della società: «Si lavora tutti in modo omogeneo, ciascuno di noi fa del suo meglio per dare agli allievi il meglio delle sue conoscenze. Pattinare permette di muoversi in senso innovativo, questo è forse il principale motivo di fascino della nostra disciplina. Poi fare sport assieme ai coetanei ha sempre i connotati di una reale scuola di vita, che rende ciascuno di noi più ricco di momenti da ricordare e incorniciare».—
 
I commenti dei lettori