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Uno stile senza tempo: negli scatti di Shaw le icone femminili che hanno fatto storia

Da domenica a Bagnolo le foto che raccontano un’epoca. Tra le star Chanel, Hepburn, Jackie Kennedy e Grace Kelly

Daniela Sogliani
2 minuti di lettura

BAGNOLO SAN VITO. La moda passa, lo stile resta. È da questa celebre frase di Coco Chanel che nasce l’idea della mostra “Coco, Audrey, Jackie: lo stile senza tempo. Fotografie di Mark Shaw” che verrà inaugurata domenica a Mantova Outlet Village e allestita da Ono arte contemporanea(fino al 14 aprile 2019). L’esposizione presenta celebri icone femminili dello stile, donne che hanno segnato profondamente la storia del costume lasciando un’eredità ben definita alle generazioni successive. Chanel, Audrey Hepburn, Jacqueline Kennedy, Brigitte Bardot, Grace Kelly, Jane Fonda, Natalie Wood ed Elizabeth Taylor rappresentano lo stile per eccellenza, l’eleganza e il gusto.

Sono donne che indossano con disinvoltura e consapevolezza abiti, cappellini, gioielli, scarpe e borsette ancora oggi di moda. Coco, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel, era nata nella regione della Loira nel 1883 da un venditore ambulante che l’affida alle suore di un orfanotrofio alla morte della moglie. Con determinazione Gabrielle decide di confezionare abiti iniziando dai cappellini. Più tardi diventa costumista per il teatro e il cinema di Hollywood ma la Seconda guerra mondiale chiude il primo capitolo della sua carriera.

Terminato il conflitto, Chanel riapre la sua Maison all’età di 71 anni, nel 1954, riproponendo uno stile inconfondibile nel momento in cui Christian Dior era ormai considerato il nuovo profeta dell’eleganza. Le donne americane le daranno ragione e Coco rinnoverà così il suo successo, inarrestabile fino ai nostri giorni. Audrey Hepburn era nata in Belgio nel 1929, aveva frequentato il conservatorio ed amava la danza, ma sarà il cinema a portarle la fama. Gli scatti di Mark Shaw la ritraggono a soli 24 anni quando Billy Wilder le affida l’indimenticabile ruolo di Sabrina, innamorata del playboy David Larrabee, interpretato da William Holden, uno degli “amori veri” dell’attrice.

Anche Jacqueline Kennedy era nata nel 1929 ma nello stato di New York ed è stata una delle donne più amate nella storia americana. Jackie è “la madre e la moglie perfetta”, ambasciatrice di un’eleganza dinamica e sofisticata. Il marito diceva di lei «Sono l’uomo che accompagna Jacqueline Kennedy». Jackie amava le tracolle di Hermes, gli occhiali da sole ovali, i pantaloni stile Capri, i sandali di Canfora, calzolaio caprese che confezionava per lei nuovi modelli.

Nello stesso anno era nata a Philadelphia anche Grace Kelly da una famiglia benestante e dedita allo sport poiché il padre aveva vinto le Olimpiadi nel canottaggio. Grace inizia la sua carriera come modella ma approda al cinema con i film di Alfred Hitchcock. La sua carriera si interrompe nel 1956 quando sposa il principe Ranieri III di Monaco: “L’americana sposa il principe” titolavano i giornali di tutto il mondo. La mostra presenta altri ritratti di celebri attrici: Brigitte Bardot negli anni del film “Piace a troppi” con Jean-Louis Trintignant; Jane Fonda, indimenticabile in “A piedi nudi nel parco” con Robert Redford; Natalie Wood negli anni del film “Gioventù bruciata” con James Dean ed Elizabeth Taylor, “la divina”, che indossa nelle fotografie i suoi celebri diamanti. Mark Shaw ha saputo ritrarle sul set, in casa e per strada, senza posa, in momenti di intimità, quando il loro fascino sembra essere più evidente ed autentico. Durante l’inaugurazione di domenica 10 febbraio, alle 16.30, Diego Fusari dell'Accademia Teatrale Campogalliani leggerà brani tratti dalle loro biografie. —




 

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