I Negramaro sabato sera a Mantova tra vecchi e nuovi successi
Grande attesa per il concerto della band salentina che si esibirà alle 21 alla Grana padano arena. E a sorpresa Lele Spedicato giovedì a Rimini è salito sul palco per il via al tour
Luca CremonesiMANTOVA. Il tour dei Negramaro fa tappa alla Grana Padano Arena (ex Palabam) sabato 16 febbraio alle 21. La data dello scorso 18 novembre viene recuperata oggi, seconda esibizione dopo la partenza di San Valentino all’Rds Stadium di Rimini. «È un tour che non avremmo voluto fare» ha commento giovedì all’Ansa in sala stampa a Rimini il leader Giuliano Sangiorgi, insieme al resto della band (mancava solo, come è noto, Lele Spedicato), poco prima del via.
«Quando è successo quello che è successo a Lele, io ho pensato che non avrei più cantato e l'ho detto. Poi quando abbiamo dovuto decidere cosa fare, questa grande famiglia che sono i Negramaro mi ha fatto aprire gli occhi: Lele tornerà, dicevano tutti. Bisogna dargli uno stimolo grande, grande quasi come la nascita del figlio».
Gioie e dolori, infatti, in questo nuovo tour che nasce per promuovere l'ultimo album in studio dal titolo Amore che torni, perché se da un lato lo shock per l'emorragia cerebrale di Lele Spedicato ha fatto tremare la band, dall'altro l'arrivo del figlio ha ridato speranza al cantante. La voglia di salire sul palco era tanta e l'urlo dei fan ha cancellato di colpo tutte le ansie e le paure. I filmati su you tube parlano chiaro, il gruppo è amato alla follia dal suo pubblico che si è stretto in un grande abbraccio ideale alla band salentina per tutto lo show che si è tenuto giovedì sera a Rimini, soprattutto nel momento di massima emozione, e cioè quando lo stesso Lele Spedicato è arrivato a sorpresa sul palco, in una sorta di pre concerto, per una sola canzone. Giuliano al piano, Lele alla chitarra e tutto il pubblico in piedi ad applaudire. Tra l'emozione generale hanno suonato il nuovo brano Cosa c'è dall'altra parte, scritto proprio durante la sua malattia.
«Ciao a tutti, grazie infinite. Scusate sono un pò emozionato, giusto un pò - ha detto Spedicato con la voce incerta e asciugandosi una lacrima - Ritornerò molto presto».
Sono 24 le hit in scaletta con l'apertura, a Rimini (e dunque probabilmente la stessa di Mantova), affidata a “Fino all'imbrunire”, per poi passare a “Ti è mai successo?” e poi “La prima volta”.
Accanto a Sangiorgi c'è Giacomo Spedicato, fratello di Lele, che lo sostituirà fino al rientro in formazione e, dunque, quasi sicuramente per tutto questo tour. Il concerto prosegue con brani dell'ultimo album e della lunga produzione della band salentina: da “Solo per te” a “Lo sai da qui”, da “L'immenso” a “Ci sto pensando da un pò”, fino ad arrivare al finale con i classici “Mentre tutto scorre” e “Nuvole e lenzuola”. Oltre due ore di concerto per un ritorno atteso dopo la grande paura. «Siamo stati in ginocchio per un mese, come se avessimo avuto un'arma puntata addosso. Non avrei mai pensato di vedere un fratello in coma e realizzo ora cosa è successo» ha racconta sempre Sangiorgi prima di salire sul palco ai giornalisti di Rimini. Il tour ora è partito e la serata di Mantova servirà da ulteriore conferma della rinnovata forma della band. I biglietti sono esauriti da tempo e sono validi quelli acquistati per la data del 18 novembre scorso. Controlli di sicurezza all'ingresso, dunque, serve arrivare per tempo al Palabam.
Luca Cremonesi
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