I fratelli mantovani collezionisti di giornali del seicento
Fra i tanti pezzi pregiati anche una Gazzetta di Mantova del 1675 e una Gazzetta di Modena del 1678. La casa d’aste con sede a Porto Mantovano si occupa di filatelia, opere d’arte e memorabilia del calcio
Sabrina Pinardi
MANTOVA. La data è 1 febbraio 1675. L’orgoglio, nel mostrarla, di Tommaso Tagliente, titolare con la sorella Lorenza della Laser Invest, è giustificato. Per impossessarsi di quella Gazzetta di Mantova ha dovuto comprare un’intera collezione di giornali, una “mazzetta” con fogli dell’epoca e qualche rarità anche dei secoli successivi. Sulla prima pagina, ciò che faceva saltare sulle sedie gli appassionati di geopolitica di allora, con corrispondenze da Vienna, Amburgo e Cracovia.
“È la più antica Gazzetta in mani private - racconta Tagliente - ho visto la fotocopia nel museo del giornale e mi sono messo subito alla ricerca dell’originale. Della stessa collezione fa parte anche una Gazzetta di Modena del 16 novembre 1678”. Tagliente sapeva di potercela fare: collezionare, intercettare possibili venditori e individuare i clienti giusti è il suo lavoro. La Laser Invest, casa d’asta fondata dal papà Domenico, si occupa di filatelia dal 1983: da allora, sono più di 100 mila i francobolli e le lettere pregiate che, grazie ai Tagliente, hanno raggiunto i più importanti collezionisti europei. Non è un caso che Tommaso sia membro della Royal philatelic society London (di cui fa parte anche “Her Majesty” la regina Elisabetta II), e che la Laser Invest sia di casa tra gli espositori di “Stampex international”, da sessant’anni la più importante rassegna dedicata alla filatelia. Ai francobolli, con gli anni si sono aggiunti le opere d’arte e altri oggetti, come i memorabilia del calcio (una maglia di Giancarlo Antognoni, storico capitano della Fiorentina, è stata battuta per più di mille euro) le bottiglie di vino pregiato, i giornali. “Ne abbiamo molti, soprattutto numeri unici o umoristici. Hanno un buon mercato. Non tutti, però, sono in vendita: sono mantovano e quella copia della Gazzetta di Mantova non la venderò mai”. Collezionare è un modo di ricostruire la storia e le storie: vale per i primi esperimenti di carta stampata, per i francobolli, le cartoline postali. Per sapere cosa succedeva dall’altra parte del mondo, e non solo, si aspettavano i giornali, che non erano quotidiani, oppure le lettere. Anche quelle d’amore, le “Valentine”. Riuscire a intercettare quegli oggetti ora è come avere a disposizione una macchina del tempo. Ne sanno qualcosa i collezionisti che, senza badare a spese, si sono aggiudicati una raccolta storica di aerografi affrancati di una delle imprese da aviatore di Italo Balbo: la Crociera del Decennale. “Il collezionismo nasce da una mania che incontra una mania degli altri” dice Tommaso Tagliente, che prima di dedicarsi all’azienda di famiglia ha lavorato in banca: “Mi ero appena laureato in Scienze politiche a indirizzo economico e volevo capire se ero pronto per il mercato del lavoro. Mi presero in Banca Agricola e ci lavorai un’estate. Una bella esperienza”. Poi la svolta e la decisione di seguire il sogno di famiglia: del nonno Vincenzo, militare della Guardia di Finanza, grande appassionato di filatelia, e del papà.
E sono cominciati i viaggi a incontrare clienti e fornitori e a capire il funzionamento dei mercati. Viaggi che continuano ancora oggi, perché “la cosa più difficile è cercare gli oggetti, che devono essere appetibili ma con prezzi allettanti: chi partecipa a un’asta cerca l’affare”. Oltre alla sede di Porto Mantovano, con la sala per le aste, la Laser Invest ha un ufficio a Miami, in Florida, e sta per aprire uno show-room a Milano, in Galleria dell’Unione, a poco passi dal Quadrilatero della moda. “Siamo su tutte le piattaforme internazionali, ma la maggior parte dei clienti è italiana. E il grosso delle transazioni fa capo a Milano. Per gli oggetti italiani c’è più mercato in Italia, con l’eccezione di alcune opere straordinarie, che vengono vendute sulle piazze più importanti come New York, Tokyo, Zurigo, Londra, Shanghai e Hong Kong”. Collezionismo passione polverosa? “Per nulla. I 35-40enni si sono avvicinati a questo mondo. Investono in oggetti da collezione e sono spesso molto preparati”. Per invogliare le nuove generazioni, Laser Invest, che è anche casa editrice, ha pubblicato con Poste Italiane “Scuola e filatelia”, un manuale per giovani collezionisti curato da Lorenza Tagliente. Obiettivo: spiegare, incuriosire e appassionare i ragazzi alla filatelia e al collezionismo. E dare un futuro al nostro passato.
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