Musica per ripartire: con il Campiani un grande concerto a Mantova in piazza Castello
Il 16 settembre l’evento gratuito con l’Orchestra sinfonica. E in agosto gli allievi in scena nel chiostro del Conservatorio
Matteo SbarbadaMANTOVA. Un concerto della ripartenza e della riapertura, pensato come un segnale di ritorno alla normalità e come prezioso regalo alla città. Mercoledì 16 settembre, l'Orchestra sinfonica del Conservatorio Lucio Campiani terrà un concerto gratuito in piazza Castello. Studenti e docenti, diretti dal maestro Carla Delfrate, eseguiranno un programma incentrato sulla musica di Beethoven a 250 anni dalla nascita del compositore.
L'evento, realizzato con la collaborazione del complesso museale di Palazzo Ducale e del Comune, è stato annunciato il 23 luglio in una conferenza stampa in via della Conciliazione, dove è stato fatto il punto su quanto realizzato in questi mesi dal conservatorio e sulle iniziative future. Il concerto seguirà di pochi giorni la chiusura del Festivaletteratura e vedrà un omaggio alle vittime del Covid.
«Un evento simbolico di ripartenza per i giovani talenti del territorio che fanno parte della nostra orchestra», ha sottolineato il direttore Gianluca Pugnaloni. Molte le novità annunciate. Il programma di eventi riprenderà a fine agosto con una serie di concerti degli allievi nel chiostro di via della Conciliazione. «Quest'anno cadono i quarant'anni dall'istituzione del Campiani come conservatorio autonomo - ha proseguito Pugnaloni - le iniziative previste saranno riprogrammate nel prossimo anno».
Grazie a risorse governative e fondi propri, il Conservatorio sta portando a termine un progetto di digitalizzazione dell'attività didattica e dei servizi. Dal prossimo anno accademico niente più cartaceo, con tutti i servizi, dall'iscrizione fino alla verbalizzazione degli esami, che saranno completamente informatizzati. Previsto il completamento della copertura del wifi in tutta la struttura e l'acquisto di nuova strumentazione informatica. Questo anche per favorire attività o masterclass condivise online con altri istituti.
«L'obiettivo è anche quello di aprirsi alla musica elettronica, a quella per immagini, a quella da film. Puntiamo a realizzare uno studio di registrazione e a far partire un master di 1° livello per tecnico del suono». Si lavorerà con il Comune anche ad un progetto legato alla sensibilizzazione alla musica delle fasce più giovani, partendo fin dalla scuola dell'infanzia. In questi mesi il conservatorio ha visto l'arrivo di un nuovo direttore amministrativo, Massimiliano Michetti.
Lezioni, esami e discussioni delle lauree si sono tenute in buona parte su una piattaforma di e-learning. Il Campiani ha riaperto il portone di via della Conciliazione il 3 giugno, permettendo l'accesso agli studenti impegnati nella preparazione degli esami. «La nostra piattaforma è stata lodata da altri conservatori, come quello di Firenze, che ci hanno chiesto informazioni. Siamo stati poi tra i primi in Italia a riaprire. Basti pensare che molti conservatori non hanno riaperto proprio del tutto. Abbiamo un'entrata e un'uscita differenziate e persino scale diverse per salire e scendere. Questo oltre ai controlli all'ingresso. A settembre e ottobre contiamo di avere buona parte delle lezioni in presenza».
Ad aprire l'incontro la presidente Francesca Zaltieri. «Le nostre attività sono ripartite subito dopo la fine del lockdown - le sue parole -. Appena possibile ci siamo mossi per permettere le lauree in presenza, ovviamente in assoluta sicurezza. Nei prossimi mesi è prevista anche l'inaugurazione di nuovi spazi e aule, in origine prevista a fine febbraio. Una città d'arte come Mantova non può prescindere da una realtà come questa e sappiamo che il Conservatorio e le sue attività sono mancate molto ai mantovani».
I commenti dei lettori