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Il 31 torna l’arte urbana: così Lunetta diventa museo a cielo aperto

Nel quartiere tornano gli artisti delle bombolette per Without frontiers-Lunetta a colori

Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

MANTOVA. Le iniziative targate Caravan Set Up fioriranno anche nelle prossime settimane. Dal 31 agosto al 6 settembre appuntamento con la quinta edizione di Without Frontiers-Lunetta a Colori, il festival di riqualificazione urbana nato nel 2016 in occasione di Mantova capitale italiana della cultura.

Una rassegna incentrata sulla valorizzazione culturale attraverso interventi di artisti provenienti da tutto il mondo, che in questi anni ha trasformato il quartiere in un grande museo di arte urbana a cielo aperto. Un’esposizione che sarà arricchita anche in questa edizione dai lavori di quattro importanti artisti italiani. Il progetto curatoriale di quest'anno, dal titolo “Bada al senso e le parole baderanno a se stesse”, prende spunto dall'analisi di una delle più grandi opere di Gilles Deleuze “La logica del senso” che scardina il libro di Lewis Carroll “Alice nel paese delle meraviglie”. Seguendo il viaggio della protagonista nel paese delle meraviglie, che in questo caso sarà Lunetta, si punterà a scoprire i significati profondi delle cose e i paradossi che regolano la vita umana e la nostra società.

Molti gli eventi che affiancheranno o seguiranno l'iniziativa: tra questi, uno spettacolo di danza e un'appendice della manifestazione in programma ad ottobre. Venerdì 28 agosto in programma un'anteprima con un tour guidato per raccontare le opere realizzate in questi anni. Il tour sarà in presenza ma sarà trasmesso anche in streaming su Facebook. Altra importante novità è l'allargamento del festival, pronto ad abbracciare nuovi luoghi della città. Dal 25 al 30 agosto, infatti, l'arte urbana fiorirà anche a Te Brunetti con il progetto “Piccola Biblioteca Ideale”. Proprio un muro della biblioteca del quartiere verrà rinnovato e portato a nuova vita grazie all'arte. Lo stesso accadrà sul muro del centro di raccolta rifiuti di via Visi. Il progetto prende spunto dal libro di Nuccio Ordine “Classici per la vita. Una piccola biblioteca ideale”, in cui l’autore, professore di letteratura italiana all’Università della Calabria, coinvolge i suoi studenti leggendo loro citazioni di opere in versi o in prosa. L'intento è quello di porre l’accento sulla vitale importanza della lettura. 

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