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L’editoria a giugno riabbraccia i suoi lettori con la festa “Borghetto del Libro”

L’iniziativa promossa dalla casa editrice Prehistorica punta sulla qualità. Direttori artistici il mantovano Finardi e lo scrittore e critico Angelo Di Liberto

Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

BORGHETTO (VALEGGIO). Una festa dell’editoria di qualità in programma nei giorni 4, 5 e 6 giugno a Borghetto di Valeggio sul Mincio, a pochi chilometri dalla provincia di Mantova. L’idea porta la firma dell’editore mantovano Gianmaria Finardi, fondatore della casa editrice Prehistorica.

“Borghetto del Libro” mira ad essere una festa del libro all’insegna della qualità e dedicata all’editoria indipendente, dove alcune tra le case editrici più virtuose del panorama italiano, mosse da ragioni valoriali non strettamente commerciali, potranno trovare spazio e modo di entrare in sinergia, esporre il proprio catalogo e far conoscere le novità librarie più interessanti.

Venticinque case editrici, selezionate in modo da presentare un’offerta variegata, che spazia dalla saggistica alla letteratura, per arrivare sino al pubblico dei più piccoli: Aras Edizioni, Atlantide, Babalibri, BeccoGiallo, Black Coffee, Camelozampa, Casasirio, Cliquot, Effequ, Fandango, Il Compleanno Delle Balene, Italo Svevo, Kellermann, L’Orma, Miraggi, Neo, Nottetempo, Nutrimenti, Pessime idee, Prehistorica, Quodlibet, Safarà, Sur, 21 Lettere, Voland. Nella tre giorni, che si terrà all’aria aperta e nel pieno rispetto delle normative anti Covid nella zona delle colonie idroterapiche, sarà possibile incontrare autori, assistere a reading, presentazioni di libri, dibattiti sulle tematiche di settore.

Tra gli ospiti, Piergiorgio Paterlini, Matteo Marchesini, Luca Ragagnin, Ezio Sinigaglia, Peppe Millanta, Domitilla Pirro, Filippo Ferrantini, Giampaolo Rugo, Sergio La Chiusa, Paolo Pascucci, Ruska Jorjoliani. Il tema della prima edizione è “Connessioni”: un’esortazione a immaginare nuove forme di contatto, relazione, interdipendenza. La direzione artistica sarà dello scrittore e critico Angelo Di Liberto e dello stesso Finardi.

«Un evento ideato per provare la forza della cultura – spiega Finardi – e per dare alle persone la possibilità di pensare, vivere, muoversi all’aria aperta. E che creerà un indotto, visto che le case editrici saranno provenienti da tutta Italia. Si passerà dal confinamento al movimento grazie alla cultura. Si tratta della prima edizione, ma l’idea è quella di seminare una tradizione. C’è tanta cultura in quell’area e poi siamo a pochi chilometri da Mantova, vera capitale italiana della letteratura. Sono previste collaborazioni con biblioteche, librerie, con Simonetta Bitasi e i gruppi di lettura».

L’evento, nato su proposta della casa editrice Prehistorica Editore, è organizzato dall’amministrazione comunale-assessorato alla Cultura di Valeggio sul MIncio e dall’associazione Percorsi, in collaborazione con associazione Pro Loco, biblioteca comunale, associazione Valeggiamo.




 

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