Il Conservatorio domani inaugura in musica l’anno accademico
Alle 17.30 al Campiani apertura e concerto Borse di studio elargite a venti studenti

Domenica 11 dicembre alle 17.30 il Conservatorio di Musica Campiani inaugurerà l’Anno accademico 2022-2023 nell’auditorium Monteverdi. «Oggi il Conservatorio - dice il presidente Giordano Fermi - si è inserito in ambito universitario e per questo gli allievi non ricevono più un diploma ma una laurea di primo e secondo livello.
Da qui è nata l’usanza di sottolineare l’apertura dell'Anno accademico». Negli anni passati l’appuntamento era il 22 novembre, festa di Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti. Domani saranno salutati i 30 allievi che hanno terminato il loro ciclo di studi nel 2021-2022. Si aggiungeranno altri momenti significativi, come il saluto ai docenti andati in pensione e ai donatori di strumenti musicali, di libri e di archivi che sono andati ad arricchire il patrimonio della Biblioteca “Luigi Gatti” del Conservatorio. Verranno segnalate anche le borse di studio elargite da privati e da istituzioni che hanno premiato e aiutato 20 studenti del Conservatorio.
A tutto questo si aggiungerà, purtroppo, il ricordo degli scomparsi: l'architetto Alessio Artoni componente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio come rappresentante della Provincia, il maestro Massimo Repellini docente di violoncello e stimato concertista e il maestro Roberto Fabiano docente di flauto ed altrettanto stimato concertista.
Le fasi dell’inaugurazione dell’Anno accademico saranno sottolineate da alcuni allievi che si esibiranno in un breve concerto. Kevin Frasson all’arpa eseguirà “Toccata” di Pietro Domenico Paradisi (1707-1791) e “Etude de concert” di Félix Godefroid (1818 -1897), Aleardo Brutti al violino “Adagio dalla Sonata in sol minore Bwv1001” di Johann Sebastian Bach (1685 1750), Benedetto Raimondi agli strumenti a percussione “Studio n. 25 per vibrafono” di David Friedman (vivente), Nicola Morelato alla fisarmonica “Danza fantastica” di Ettore Pozzoli (1873-1957) e “Fantasia, medley su temi popolari” di Timoteo Valdes Amista (1914-1989).
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