Internazionale, al Carbone torna il ciclo “Mondovisioni”
Attualità, politica, diritti umani e informazione: da martedì la rassegna di film. Apre “The Case” che narra il clima in Russia alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina
G.S.
Da martedì il Cinema del Carbone, a Mantova in via Oberdan 11, propone “Mondovisioni”, la rassegna di docufilm curata da “Internazionale”. Nel mondo post-pandemia si rinnova l’urgenza di questioni temporaneamente messe da parte - la crisi climatica, l’espansionismo delle superpotenze, la violenza dei totalitarismi - suscitando a tutte le latitudini una mobilitazione, per molti aspetti inedita, che pur nelle sue diverse forme tiene insieme il Sudamerica e la Palestina, le piazze delle città dell’Occidente più avanzato e persino la Russia di Putin. Nei docufilm scelti quest’anno ricorrono scene di assembramenti e manifestazioni, quasi un antidoto all'isolamento domestico. Martedì si parte con The Case che descrive il clima in Russia alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina: la repressione e l'accanimento giudiziario e, di contro, le coraggiose proteste di quelli che non la pensano come Putin.
A presentare il film sarà Mara Morini, docente di Politics of Eastern Europe e Politica comparata all’Università di Genova e autrice nel 2020 del libro “La Russia di Putin” edito da il Mulino. Martedì 24 gennaio il fronte si sposta sulla lotta alla pedofilia e sui rischi online per bambini e minori: a lanciare l’allarme è il docufilm australiano The Children in the Pictures, introdotto in sala da Federica Giannotta, responsabile diritti dei minori di Terre des Hommes Italia.
H2: Occupation Lab, in programma martedì 31 gennaio, ci porta in Palestina, a Hebron, unica città palestinese con un insediamento ebraico: a introdurre il film sarà Christian Elia, condirettore di “Q-Code Magazine” e autore nel 2018 del libro “Walking the line. Palestina e Israele lungo il confine che non c'è” edito da Milieu.
Martedì 7 febbraio siamo in Ecuador con This Stolen Country of Mine, presentato dalla sinologa Desirée Marianini, per prendere coscienza dei movimenti di resistenza a corruzione, espropriazione e violazione dei diritti indigeni causati dalla insaziabile ricerca di risorse naturali da parte della Cina.
Martedì 14 febbraio entriamo con Rebellion nelle coloratissime piazze occupate dagli attivisti climatici di “Extinction Rebellion”, movimento di cui scopriamo genesi e differenze anche grazie all’intervento di Ferdinando Cotugno, giornalista e autore del libro “Primavera ambientale” edito da Il Margine nel 2022.
Protagoniste dell’ultimo film, Robin Bank martedì 21 febbraio, saranno le gesta dell’attivista catalano Enric Duran, ideatore di una delle più colossali truffe bancarie a fini politici dell’epoca della finanza globale.
La rassegna “Mondovisioni” è realizzata a Mantova in collaborazione con Amnesty International-Gruppo Italia 79, Anpi provinciale, Chiesa Valdese di Mantova, Cisl, Comitato provinciale Unicef Mantova, Con vista sul mondo, Emergency Mantova, eQual, Ethics Expo, Il Mappamondo-Bottega Equa Solidale di Mantova, Libera-Coordinamento di Mantova, Mantova per la Pace, Socie e soci di Banca Etica-Mantova e con il patrocinio del Comune di Mantova. Le proiezioni sono sempre alle 18.15 e alle 21.15. Abbonamento ai 6 film 20 euro. Biglietto singola proiezione: intero 7 euro, ridotto soci Cinema del Carbone 5 euro. Costo del biglietto per gli studenti: 4 euro (gratuito per gli insegnanti accompagnatori). Info e prenotazioni tel. 0376 369860, info@ilcinemadelcarbone.it, www.ilcinemadelcarbone.it.
I commenti dei lettori