Venerdì e sabato asta di oggetti preziosi per sostenere la Scuola Donne di Governo
I pezzi - 40 in tutto - saranno battuti sabato dalle 16.30 a Casa Andreasi, a Mantova in via Frattini 9, con banditore l’antiquario Marcello Mossini
GILBERTO SCUDERI
Un’asta di oggetti preziosi per sostenere un presidio di cultura umanistica avanzata, destinato a chi intende ricoprire posti di potere e di direzione politica e aziendale. I pezzi - 40 in tutto - saranno battuti sabato dalle 16.30 a Casa Andreasi, a Mantova in via Frattini 9, con banditore l’antiquario Marcello Mossini. Gli oggetti verranno esposti a Casa Andreasi venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18, e sabato dalle 15 alle 16.30.
Si tratta di opere d’arte, argenti, stampe, vetri di Murano e molto altro, con prezzi base che vanno da 60 a 7.000 euro. Il ricavato andrà alla Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo, che dal 2018 promuove spazi di riflessione sul tempo che stiamo vivendo per sperimentare un modo nuovo di guardare e affrontare la realtà, grazie ai saperi e alle sapienze femminili del passato e del presente. La Scuola ha sede legale a Mantova ma lavora su tutto il territorio nazionale. “Donne di Governo” non significa escludere la parte maschile dell’umanità, perciò la Scuola è aperta alla docenza e alla formazione anche degli uomini.
«L’asta è un’occasione per fare conoscere meglio la Fondazione» dice la filosofa Annarosa Buttarelli, direttrice scientifica della Scuola, che aggiunge una nota di preoccupazione: «Le università non fanno più formazione, stanno tagliando le materie umanistiche». La Scuola colma questa lacuna. Servono naturalmente risorse «per riconoscere il lavoro dei docenti e dei collaboratori», dice ancora Buttarelli. Sono molte le persone che la Fondazione coinvolge ogni anno attraverso percorsi diversi e multidisciplinari, avvalendosi di docenti, artisti, artiste, filosofe e filosofi, mediche e medici, teologhe, letterate e letterati, giornalisti e altri professionisti, in collaborazione con enti nazionali e internazionali. Il Comune è socio di partecipazione. Con queste motivazioni la Fondazione, insieme con Casa Andreasi e Mossini Gallery, ha organizzato l’asta solidale, che presenterà opere donate da diverse artiste e artisti.
Dalla sua costituzione la Scuola ha infatti ricevuto diversi doni come sostegno. «Con il consenso dei donatori - dice Buttarelli - abbiamo deciso di mettere all’asta questi regali», tra i quali ci sono anche oggetti d’antiquariato provenienti da importanti famiglie venete, milanesi e ferraresi, e preziose opere letterarie in stampa anastatica, donate da collezioniste ravennati. Nella fotografia, alle spalle di Annarosa Buttarelli, la grande stampa fotografica “Zapping Marilyn” di Maria Mulas. Il catalogo e le informazioni relative all’attività della Fondazione sono al sito www.scuoladonnedigoverno.it.
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