Trame Sonore nel segno del tutto esaurito: la musica anima la città
Centro pieno di vita fino a tarda sera e pubblico anche dall’estero. Tanti eventi sold out compresi i cicli “Hausmusik” e “Casa Mozart”
Emanuele Salvato
Una città che si muove al ritmo della musica del Festival Trame Sonore pronto a collegare in poco tempo luoghi storici riempiendoli di note.
Mantova in questi giorni si è trasformata in una capitale culturale di richiamo internazionale, come dimostrano i diversi sold out - con lunghissime code all’esterno come giovedì per l’esibizione della Argerich al Bibiena - registrati quotidianamente ai concerti dove non è raro sentire il vicino di posto parlare con un accento di fuori provincia, regione, ma anche in altre lingue: soprattutto francese e tedesco. Il centro è animato fino a tarda sera e questo non può che far bene a tutta la città. A proposito di Marta Argerich, ospite d’onore di quest’undicesima edizione del Festival, anche ieri ad accoglierla nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducale è stato un tutto esaurito. Con lei sul palco la violinista ed amica Dora Schwarzberg e la figlia di quest’ultima, la violista Nora Romanoff-Schwarzberg. Su musiche di Schumann il concerto è stato molto apprezzato dal pubblico che ha tributato un lungo applauso al trio.

Grandi nomi al Festival, quindi, ma anche tanta attenzione ai giovani intesi come musicisti e come pubblico. In quest’ottica Oficina Ocm e il direttore artistico Carlo Fabiano hanno lanciato la trama “Let’s Dance’, partita giovedì all’ora dell’aperitivo nella Loggia di Davide a Palazzo Te e pronta a ripetersi ieri e anche oggi. Un appuntamento rigorosamente vietato agli under 30, sia pubblico, informalmente seduto su cuscini, che musicisti pronti a esibirsi in una cornice spettacolare con tanto di tramonto romantico e aperitivo finale insieme al pubblico. I primi riscontri sono positivi sia in termini di partecipazione che di gradimento, come fanno sapere dall’organizzazione di Trame.

Successo a colpi di sold out anche per il ciclo Hausmusik che vede dimore e palazzi storici mantovani aprire le porte alla musica: ieri Palazzo di Bagno, ma anche Palazzo Panzera. Anche il ciclo Casa Mozart a Palazzo D’Arco sta registrando numeri notevoli in quanto a presenze, mentre a Palazzo Ducale il ciclo dedicato alla musica antica nella Sala dei Fiumi richiama sempre un pubblico attento e curioso. Nel primo pomeriggio Francesco Petri al clarinetto, Alfredo Zamarra alla viola e Giovanni Bietti al pianoforte hanno entusiasmato il pubblico presente nella Sala degli Specchi.
In Santa Barbara, infine, trionfa la musica sacra con l’organo Antegnati protagonista (ieri suonato da Umberto Forni e Deniel Perer) insieme alle voci dei diversi cori: applauditissimi, ieri, i Vox Musica Vocal Ensemble. Di richiamo anche i concerti serali come dimostra la folta partecipazione giovedì sera all’evento in Sala degli Specchi con Alexander Lonquich (pianoforte), Giovanni Gnocchi (violoncello) e Alexandra Soumm (violino).
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