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MantovaIncanto al Bibiena tra Mozart e Leo Nucci

Sabato alle 21 in programma il Requiem affidato alla giovane orchestra Euthaleia. Al celebre baritono sarà consegnato il premio in memoria di Enzo Dara

GILBERTO SCUDERI
2 minuti di lettura

Davvero un piacere sentire Leo Nucci intonare “Bella figlia dell’amore”, dal “Rigoletto”, quasi un’esibizione estemporanea e felice in diretta video nella sala consiliare del Comune, dove ieri è stato presentato lo spettacolo organizzato dall’associazione AmareMantova al teatro Bibiena per sabato alle 21.

MantovaIncanto 2023”, undicesima edizione, sarà un multi-evento che comprende l’esecuzione del “Requiem KV 626” di Mozart per soli, coro e orchestra e il conferimento a Nucci, uno dei baritoni più famosi nel mondo, del “Premio Enzo Dara”, seconda edizione, in memoria del grande “Buffo” nostro concittadino scomparso nel 2017 (era nato a Mantova nel 1938). All’incontro sono intervenuti, sui banchi, il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e il tenore Angelo Goffredi, presidente di AmareMantova.

Nucci ha ricordato Dara: «Più che amici» ha detto, tornando col ricordo ad alcune occasioni in cui si trovarono insieme. E diversi aneddoti: una “Luisa Miller” nel 1978 che portò Nucci da Mantova a Firenze e poi a Londra. E nel 1984 quando, a Siena, Dara propose a Nucci un “Barbiere di Siviglia”. E poi, proprio al Bibiena, un “Ermani” e un concerto con Ettore Campogalliani, maestro di bel canto senza il quale le ugole di Pavarotti e di Mirella Freni non avrebbero dato alla lirica tutto ciò che hanno dato. E poi «Mantova baluardo della musica» sia per Mozart che al Bibiena si esibì tredicenne nel 1770, sia per Claudio Monteverdi, cremonese, che nel 1607 con “Orfeo” fece nascere nella nostra il melodramma.

Nucci, in collegamento da casa sua, è stato splendido, alla mano e semplice come lo sono i grandi. Goffredi ha letto la motivazione del Premio: «A Leo Nucci, assoluto fuoriclasse per le doti vocali che lo hanno reso famoso ed indispensabile nel panorama lirico internazionale. Una voce estremamente duttile e versatile, che unita alla straordinaria presenza scenica ha espresso in ogni sua performance una sapiente miscela di stile e gusto interpretativo. A questo si aggiunge, nello spirito del premio e di chi lo ha ispirato, una grande dedizione alla formazione di nuove voci, che ne fanno anche un didatta riconosciuto e apprezzato a livello internazionale».

Sabato al Bibiena l’orchestra Euthaleia, composta da musicisti professionisti di età tra i 18 e i 25 anni, sarà diretta dal venticinquenne Sebastiano De Salvo con la partecipazione di solisti giovani ma affermati quali il soprano Elena Di Marino, il mezzosoprano Eleonora Filipponi, lo stesso tenore Goffredi e il basso Lorenzo Ziller. La preparazione dei cori “Vincenzo Gianferrari” e “Anzolim de la Tor” si deve rispettivamente a Ivo De Ros e a Giuseppina Parisi. L’ingresso al Bibiena costa 15 euro (gratuito fino a 18 anni e per le persone con disabilità): prenotazioni al 3487993738, info www.amaremantova.com.

L’associazione no profit AmareMantova è nata nel 2014 con l’obiettivo di valorizzare il ricchissimo patrimonio artistico mantovano, con grande attenzione all’opera lirica. Nel 2021 è nato AmareMantova4Kids per formare e avvicinare le giovani generazioni al teatro. Il 12 dicembre ci sarà al teatro Ariston la terza edizione del progetto per bambini 4Kids (il 4 sta per “for” in inglese) dedicato alle scuole elementari mantovane: in particolare sarà rappresentata “La cambiale di matrimonio”, farsa musicata da Gioachino Rossini quando aveva solo 18 anni.

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