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Tweetday, è arrivata la #mobilitànuova.
Pedali, pedoni e pendolari verso Milano

Una giornata a condividere sul social network idee, progetti, proposte per un futuro con meno auto. In attesa della manifestazione nazionale del 4 maggio. E migliaia di persone rispondono, portando il tema in cima alla lista degli hashtag più utilizzati di MANUEL MASSIMO

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A piedi, in treno, in bici e anche in Rete: la marcia di avvicinamento alla manifestazione nazionale "pedali, pedoni, pendolari" del 4 maggio a Milano - indetta dalla Rete per la Mobilità Nuova - oggi ha fatto tappa su Twitter, riuscendo a conquistare l'attenzione del Web. A partire dalle 14,30 migliaia di persone hanno utilizzato l'hashtag #mobilitànuova, twittando e ritwittando messaggi per promuovere spostamenti ecosostenibili in città, riducendo l'uso dei mezzi privati a motore a favore delle gambe: per camminare, pedalare, salire e scendere dai treni regionali e dai mezzi pubblici; per recarsi al lavoro e viaggiare.

A poche ore dal via, come comunicato subito da @mobilitanuova - l'account ufficiale degli organizzatori del tweetday - l'hashtag dell'iniziativa è entrato tra i trendtopic su Twitter, raggiungendo il quarto posto assoluto tra le tendenze italiane: "Stiamo immaginando un mondo bellissimo. Il 4 maggio a Milano inizieremo a gettare le basi", è uno dei tweet. Un evento sostenuto da tante realtà sociali, diverse tra loro ma unite nella causa comune per un'altra mobilità: il movimento Salvaiciclisti, la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), le Ciclofficine popolari; da Legambiente alle associazioni di pendolari, oggi insieme con tanti semplici cittadini stufi di essere ostaggio dell'automobile, dell'inquinamento e del "caro benzina".

Sono tanti i "twittatori" per la #mobilitànuova: c'è l'ex senatore del Pd Francesco Ferrante (primo firmatario del disegno di legge Salvaiciclisti, ndr) che ricorda l'appuntamento di Milano per "città più belle e vivibili e meno inquinamento e veleni"; l'architetto Matteo Dondé, che ha progettato la rete ciclabile di Reggio Emilia, sostiene la mobilità nuova anche "perché le auto occupano troppo spazio"; l'associazione Legambiente ricorda che "un'auto emette 150 grammi di Co2/Km, una bicicletta zero. Con #mobilitànuova l'aria è più pulita".

L'account del blog-a-pedali di tendenza "bicisnob" twitta: "La mobilità vecchia è l'inchino di Schettino, la #mobilitànuova è il giro del mondo in barca a vela"; l'utente ReMo (@pagaia) vuole "la strada come spazio di relazione e non solo come asse di scorrimento". Francesco Loiacono dedica uno dei suoi tweet a chi si sposta sui treni regionali: "Per 10 Km/h all'ora in più sul Frecciarossa, 1.000 pendolari schiacciati come sardine. Così non può continuare, ci vuole una #mobilitànuova". Ilaria Cicola la sostiene perché "è per tutti e di tutti. Basta alle città piene di auto, largo alle città piene di persone". E, a proposito di trendtopic, c'è chi - come @hiuto99 - dice "#mobilitànuova meglio di #rallentamenti".

Carla Brandolini scrive un messaggio con l'hashtag #mobilitànuova, ma in inglese: "A little big revolution in Italy to change the way to move in town: by bike, by bus and on foot. Even for tourists". La "critical mass digitale" per la mobilità nuova ha portato i suoi frutti, riuscendo a farla diventare tra gli argomenti più discussi su Twitter. Gli spostamenti basati sui pedali, sui pedoni e sui pendolari, prossimamente finiranno anche in uno dei celebri quadrati semiotici degli Squadrati (come confermano dal loro account twitter, ndr) che in passato si erano già cimentati sul tema, suddividendo i milanesi per tipologie in base alle reazioni all'istituzione dell'Area C. Forse il loro schema di carta sulla "#mobilitànuova" arriverà proprio il 4 maggio e sancirà ufficialmente la sua nascita per le strade di Milano.