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Da Bruxelles nuove regole per l'efficienza energetica

Da quest’anno anche su internet i consumatori potranno sapere quali sono i prodotti più efficienti. Al via i nuovi standard per forni a gas, macchine del caffè e stand-by automatici, che ci faranno risparmiare sulla bolletta elettrica

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L'etichetta energetica è diventata obbligatoria anche per gli elettrodomestici venduti online dal 1° gennaio 2015
L'etichetta energetica è diventata obbligatoria anche per gli elettrodomestici venduti online dal 1° gennaio 2015 
ROMA - Dal 1° gennaio 2015 le nuove misure sull'efficienza energetica introdotte dalla Commissione europea aiuteranno i cittadini dell'Unione a risparmiare mentre cucinano, si preparano il caffè, navigano in internet. Inoltre è entrato in vigore l’obbligo di esporre l’etichetta energetica anche nelle vendite online di televisori, frigoriferi, forni, aspirapolveri e tutti gli altri prodotti che ne sono provvisti nei negozi fisici. Così, anche su internet i consumatori potranno più facilmente comprendere quali siano i prodotti che "divorano" meno energia. 

Secondo i calcoli del network delle associazionidell'Eeb (European environmental bureau), di cui fa parte anche l'italiana Legambiente, i nuovi standard energetici sullo stand by di tutti gli apparecchi connessi in rete e delle macchine per il caffè faranno infatti risparmiare l'equivalente dell'energia consumata da 11 milioni di case. Grazie all'insieme di queste nuove regole una famiglia europea media pagherà circa 45 euro all'anno in meno sulla bolletta elettrica. E più in generale i consumatori che compreranno prodotti particolarmente efficienti potranno risparmiare fino a 465 euro all'anno di qui al 2020. I produttori e rivenditori che non rispetteranno le nuove norme potranno incorrere in sanzioni. Vediamo allora che cosa cambia.

Etichette energetiche per le vendite online. Fino ad oggi i negozi online avevano l'onere di indicare la classe di appartenenza del prodotto (ad esempio classe A) ma non quello di segnalare anche tutte le altre classi della scala (A+, A++, B, ecc.), rendendo difficile compararne l'efficienza. Ora sarà più semplice, perchè anche i venditori online dovranno esporre le etichette energetiche complete. Dal 26 ottobre 2015 la misura sarà applicabile anche agli scaldabagni e apparecchi per il riscaldamento (ad esempio pompe di calore o caldaie a gas).

Etichetta energetica per forni a gas. Anche i nuovi forni a gas e le cappe avranno una loro etichetta energetica. Fino a oggi solo i forni elettrici ce l'avevano. Viene così eliminata la disparità di trattamento tra i due tipi di forno. Inoltre a queste due etichette energetiche si affiancheranno nuovi e più stringenti standard per forni, fornelli e cappe aspiranti (direttiva Ecodesign) che entreranno in vigore a partire dal 26 febbraio 2015, sempre per i nuovi prodotti immessi sul mercato.

Stand-by automatico per gli apparecchi in rete e le macchine da caffè. Tutti i prodotti connessi alla rete (come modem, router, decoder, stampanti, web televisori, ecc) e le nuove macchine da caffè in commercio dovranno avere una funzione attivabile che mette automaticamente il prodotto in funzione basso consumo quando non è in uso in maniera attiva o dopo un certo periodo nel caso delle macchine da caffè.
 
Tipicamente, i prodotti in rete venduti finora rimangono sempre in modalità acceso o quiescente (idle), il che significa che consumano inutilmente da 25 a 100 watt all'ora. In totale il consumo elettrico di questi apparecchi in Europa quando non sono in uso è di circa 90 TWh (Terawattora) all'anno, pari al consumo elettrico di 24 milioni di famiglie europee. I consumi sono ora ridotti ad un range che varia da 12 a 6 Watt (dal 2015) che diventerà 8/3 Watt a partire dal 2017. Questo si stima porterà ad una riduzione di consumi di 36 TWh pari al consumo di 10 milioni di famiglie.

I benefici per i consumatori. Come già accennato i risparmi per i consumatori saranno notevoli. La pubblicazione delle etichette online significa che ora si potranno comparare i prodotti tra di loro come già nei negozi fisici. Un forno a gas efficiente (ad esempio classe A+) farà risparmiare tipicamente al proprietario circa 180 euro nel suo ciclo di vita, comparato con un forno di classe inferiore (ad esempio D). Accade cioè quello che succede con i forni elettrici, dove un apparecchio di classe A+ rispetto ad uno di classe D mediamente fa risparmiare 230 euro durante il ciclo di vita del prodotto.

Inoltre le nuove regole per lo stand-by per gli apparecchi connessi permetteranno un risparmio medio per ogni famiglia di circa 40 euro senza intaccare minimamente le performance dei prodotti.

Benefici per produttori e distributori. Le misure introdotte dalla Commissione Europea sono state fortemente incoraggiate dalle aziende produttrici e dai distributori, dalle rappresentanze degli stati membri, dai consumatori e dagli ambientalisti. Assieme alle altre misure del comparto Ecodesign, la direttiva che si occupa degli standard energetici che devono rispettare gli elettrodomestici, sono state viste come azioni strategiche per la difesa della competitività delle aziende europee.

Nell'Ue, infatti, più dell'85% dei consumatori usa le etichette energetiche per fare acquisti. Questo si traduce in circa 55 miliardi di euro di fatturato in più per le aziende europee. Oltre a ciò le misure Ecodesign contribuiscono a ridurre le spese e a migliorare la competitività, perché creano regole condivise a livello europeo evitando i costi che sarebbero necessari per adeguarsi a 28 diversi standard nazionali.

Queste disposizioni tutelano inoltre i produttori domestici dalla competizione scorretta di prodotti bassa qualità e basso costo. Un recente studio realizzato per conto delle Commissione Europea ha evidenziato che su 59 paesi extra Ue che hanno introdotto norme di etichettatura energetica per i prodotti, il 53% di questi l'ha fatto emulando in tutto o in parte l'etichetta energetica europea (incluse grandi economie come Brasile, Cina, Corea, Russia e Sudafrica).

La posizione dell'Italia. "Senza rischio di messa al bando per i tostapane a due feritoie, com’è stato recentemente paventato in rete e ripreso dall’euroscettico Matteo Salvini in merito alla direttiva Ecodesign, nel corso 2015 sarà messa a punto la nuova etichetta energetica europea - spiega Davide Sabbadin, responsabile efficienza energetica di Legambiente - che sarà votata dall'Europarlamento la prossima estate. Purtroppo in questa partita sull'efficienza energetica l'Italia non sta giocando un ruolo di avanguardia. E la stessa Commissione europea guidata da Jean Claude Juncker sembra intenzionata a retrocedere. Invece è importante portare avanti queste normative, perché non costano nulla agli Stati membri e in più fanno risparmiare energia e soldi ai consumatori dell'Unione. L'Italia, che è il secondo paese europeo per produzione di elettrodomestici dopo le Germania, deve battersi in prima linea per l'ecosostenibilità dei suoi prodotti. Solo tutelando le aziende qualificate si può reggere la concorrenza sul mercato".

Benefici per l'ambiente. A partire dal 2020 le tre nuove misure relative agli stand-by e all'etichetta energetica per cappe e forni a gas ridurranno le emissioni europee di 15 MT (Megatonnellate) di CO2. Si tratta dell'equivalente delle emissioni della città di Bucarest.

Tutte le misure di efficienza relative agli stand-by combinate abbasseranno il consumo elettrico annuale europeo di 75 TWh. Questo significa la diminuzione di 28 MT di CO2, pari alle emissioni di 1,5 milioni di famiglie.

L'insieme delle misure della direttiva Ecodesign ed Etichetta Energetica combinate porterà un risparmio di energia primaria pari a 166 MTE (tonnellate equivalenti di petrolio), pari al fabbisogno energetico primario dell'Italia, ovvero al consumo di circa 60 milioni di famiglie.