
"Quest'anno siamo diventati maggiorenni, la trasmissione fa 18 anni. Noi ci siamo divertiti a farla e, a giudicare dalle adesioni, a qualcuno è piaciuta", commenta Cirri ricordando che, anno dopo anno, il consenso attorno a questo promemoria, ripetuto mentre in tanti si distraggono, è andato crescendo. Nelle precedenti edizioni hanno spento le luci il Colosseo, la Tour Eiffel, Trafalgar Square e la sede del Parlamento europeo a Strasburgo.
Quest'anno si era deciso di puntare la campagna soprattutto sulle scuole e proprio ieri è arrivata una conferma che sottolinea l'attualità di questa scelta: i ministeri dell'Ambiente e della Pubblica istruzione hanno deciso che dal prossimo anno l'educazione ambientale sarà obbligatoria in tutte le scuole, dalle materne alle superiori. L'anteprima comincerà nei prossimi giorni negli istituti che, rispondendo alla circolare di sensibilizzazione inviata dal ministero in tutte le scuole, hanno aderito a "M'illumino di meno". In Emilia Romagna sui banchi si aprirà Consumabile, il gioco dell'oca con domande sulla sostenibilità a 360 gradi. All'istituto tecnico Zanon, a Udine, nell'atrio della scuola ci saranno due biciclette su cui gli allievi delle varie classi pedaleranno producendo energia per far funzionare alcuni led, distribuiti sui raggi delle ruote, che illuminandosi creeranno varie immagini; e, sempre pedalando, i ragazzi alimenteranno un tablet per leggere articoli sulla sostenibilità.
Del resto non utilizzare il potenziale di efficienza del nostro sistema produttivo sarebbe un doppio spreco: ambientale e occupazionale. Secondo Maria van der Hoeven, direttore dell'Iea (International Energy Agency), il valore complessivo del mercato globale dell'efficienza energetica è di almeno 310 miliardi di dollari all'anno. Dai dati di Confindustria risulta inoltre che nell'arco di sei anni adottando misure di efficienza energetica si potrebbe avere mezzo milione di occupati in più.