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Da clima a mare, con app tutti diventiamo "citizen scientist"

Con dispositivi Android e iPhone si crea un database della natura. Obiettivo: raccogliere dati sulla biodiversità

1 minuti di lettura
ROMA  - L'obiettivo è raccogliere dati sulla biodiversità. A farlo ci potremo pensare noi stessi; basterà scaricare un'app gratuita per dispositivi Android e iPhone. Il progetto si chiama Citizen science monitoring (CSMON-LIFE) e mira proprio al coinvolgimento dei cittadini nella raccolta di dati, uno dei primi impostato sul principio di 'citizen scientist'.

E' inserito tra i 47 progetti che la Commissione Europea ha approvato nel 2014 nel programma Life+, lo strumento che finanzia progetti per lo sviluppo e all'attuazione della politica e del diritto in materia ambientale. Inoltre coinvolge, tra gli altri, l'università di Trieste, l'Agenzia regionale per i parchi, la comunità Ambiente, il Centro turistico studentesco e giovanile, l'Istituto agronomico mediterraneo di Bari, il dipartimento di biologia ambientale della Sapienza di Roma.

I cittadini diventano parte attiva del mondo della ricerca, con la raccolta di dati scientifici sul campo, contribuendo così all'elaborazione di strategie di conservazione. Con un'app si potranno segnalare specie target: un sistema pubblico e accessibile on-line; i dati, una volta validati, arricchiranno il Network nazionale della biodiversità (Nnb), un sistema di banche dati nazionale promosso dal ministero dell'Ambiente. I temi ambientali su cui si può intervenire riguardano, in particolare, la perdita di biodiversità derivante dalla comparsa di specie aliene, gli effetti dei cambiamenti climatici, la conservazione delle specie rare, i licheni e la qualità dell'ambiente, l'economia della pesca e gli ecosistemi marini.