
Gli orsi bruni sono presenti in 22 Paesi. Ci sono dieci distinti gruppi per un totale di 17.000 esemplari. Tutti i gruppi sono relativamente stabili o leggermente in espansione, ma alcuni rimangono criticamente piccoli. Solo 45-50 orsi, per esempio, vivono nelle Alpi a fronte di 7.200 nei Carpazi.
I lupi, invece, sono presenti in 28 Paesi. Ci sono circa 12.000 esemplari, in dieci gruppi, la maggior parte dei quali sono in aumento in termini di dimensioni, anche se in Spagna la popolazione è ormai sull'orlo dell'estinzione con appena sei esemplari registrati nel 2012.
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Le linci vivono in 23 Paesi, con 9.000 esemplari. Dieci degli undici gruppi sono stabili, ma il gruppo dei Balcani è in diminuzione. I ghiottoni vivono solo in Finlandia, Norvegia e Svezia, in due gruppi in crescita per un totale di circa 1.250 esemplari. Dimostrazione, secondo i ricercatori, che gli esseri umani e i predatori selvatici possono vivere uno accanto all'altro.
Tutti questi animali si trovano infatti in aree dominate dall'uomo e al di fuori delle aree protette. Ciò contrasta con quello che avviene in altre zone del mondo come il Nord America e l'Africa del Sud dove per la conservazione è usato il "modello di separazione" tra grandi carnivori e uomo. I predatori vengono infatti "confinati" in aree lontane e protette spesso recintate e invalicabili per l'essere umano. Tale approccio non sarebbe possibile in Europa, dove le aree protette sono troppo piccole per ospitare popolazioni vitali. Tuttavia, questo studio dimostra che il modello della coesistenza ha funzionato su scala continentale e che queste specie si sono adattate alla vita accanto all'uomo. Inoltre, i ricercatori sottolineano l'importanza di una legislazione pan-europea che ha protetto i grandi carnivori, in particolare la Convenzione di Berna del Consiglio d'Europa e dell'Unione europea Direttiva Habitat.