
Il progetto è nato nel 2013 e dopo 27 mesi, è ora in dirittura d'arrivo. Nina (Neurometrics Indicators for ATM) è in grado di misurare in tempo reale il carico di lavoro mentale dei controllori di volo: speciali sensori registrano l'attività cerebrale dei controllori di volo, rilevando i livelli di attenzione e fatica e li inviano ad un computer in grado di fornire risposte immediate.
Le forme di applicazione di questo sistema evolveranno nel tempo e in futuro potranno essere utilizzate dai controllori di volo come fasce da appoggiare sulla fronte, o piccoli dispositivi da fissare al colletto della camicia per esempio.''In questa fase di validazione i sensori hanno ancora l'aspetto di una 'cuffia', ma in futuro avranno forme diverse e dimensioni ridotte - spiegano i coordinatori di progetto dell'azienda Deep Blue, Simone Pozzi e Stefano Bonelli - L'impiego di Nina nella torre di controllo è solo uno degli scenari possibili, il sistema potrà essere utilizzato anche per l'addestramento, ad esempio nella simulazione di situazioni di emergenza".
Nina insomma è un sistema che nella delicata situazione attuale, con i frequenti allarmi per il rischio di attentati, potrebbe aiutare a fornire un supporto psicologico ai controllori di volo in modo da contenere la pressione emotiva, lo stress e per monitorare il carico di lavoro mentale.