
I risultati dello studio arrivano in concomitanza con il lavoro condotto dalla Commissione Ue sulle proposte in preparazione sia per i target nazionali di riduzione delle emissioni serra per settore non coperti dagli Ets, sia per la comunicazione sulla decarbonizzazione dei trasporti.
E l'Italia, come si sottolinea nello studio, è il Paese Ue dove più è diffuso l'utilizzo di auto a gas in quanto costituisce "attualmente il mercato leader europeo per le vendite di veicoli a metano, con circa il 5% dei nuovi veicoli venduti alimentati con questo carburante". Questo potrebbe avere quindi delle ripercussioni sugli sforzi che saranno richiesti al Paese per ridurre le emissioni e raggiungere così gli obiettivi climatici. "Il gas naturale non è un carburante ponte ma un costoso vicolo cieco sulla strada della decarbonizzazione dei trasporti", ha dichiarato l'analista su trasporti ed energia a T&E Carlos Calvel Ambel, avvertendo che "l'Europa rischia di ripetere gli errori del passato sui carburanti quando ha promosso diesel e biocarburanti che si sono rivelati costosi e dannosi".