
Continueranno domani - hanno annunciato fonti ufficiali della Commissione europea - i lavori del Comitato Ue per l'alimentazione umana, animale e le piante al cui interno i rappresentanti dei 28 Stati membri e dell'Esecutivo discutono sul progetto di rinnovo dell'uso del glifosato. Al momento la situazione è invariata e tutte le opzioni sono sul tavolo. Non si esclude quindi - aggiungono - un ulteriore rinvio della decisione in quanto per pronunciarsi c'è tempo" fino al prossimo giugno quando terminerà l'autorizzazione attuale. Ricordano anche che "un voto é necessario per completare la procedura di decisione, voto che al momento non è ancora confermato".
Insomma, c'è ancora grande incertezza sull'evoluzione del dossier, nonostante il commissario Ue alla salute, Vytenis AndriuKaitis, abbia dichiarato: "siamo pronti a proporre un compromesso per ridurre i tempi del rinnovo dell'autorizzazione a 8-10 anni" invece dei 15 iniziali. Ora però non si tratta solo di discutere sui tempi del rinnovo, bensì se vada rinnovato.
L'Italia è contraria alla riconferma del glifosato e preparerà un piano nazionale a glifosato zero", hanno dichiarato ieri i ministri per le politiche agricole Maurizio Martina e la salute Beatrice Lorenzin.
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"No al glifosato, proteggere noi stessi, la nostra terra è la priorità per Italia", ha ribadito oggi il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti con un tweet. Anche la Francia ha annunciato il suo no al rinnovo.