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Biciclette, aree verdi, energie rinnovabili: è Denver il paradiso degli ambientalisti

La chiamano "La città dei Millennials" per la sua capacità di attrarre i giovani da tutti gli States, attirati dalla possibilità di uno stile di vita più sano e da un contesto culturale sempre più stimolante. Nell'America di Trump la capitale del Colorado è una mosca bianca, ma promette di fare scuola

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La stazione ferroviaria di Denver
La stazione ferroviaria di Denver 
DENVER. A Denver i taxi sono bianchi, ma basta fermarne uno per capire che si tratta di mezzi "verdissimi": è dal 2007, infatti, che nella capitale del Colorado, a fianco delle flotte tradizionali, circolano ben 300 mezzi ibridi. La Mile High City ("città alta un miglio"), del resto, ospita uno dei più grandi sistemi di aree verdi di tutto il Colorado, con oltre 200 parchi e ben 60 km quadrati di boschi. Denver e i suoi dintorni sono un paradiso verde da girare a piedi, in treno o in bicicletta, una capitale dove le aree pedonali la fanno da padrone, tanto che persino la famosa 16th Street Mall, cuore pulsante della vita della città, si percorre esclusivamente a piedi. Le aree periferiche sono collegate al centro grazie a un articolato sistema di trasporti pubblici e ogni giorno un autobus gratuito permette di andare da una parte all'altra della città senza spendere un dollaro. Andata e ritorno dalla Luna...in bicicletta. Nell'America di Trump che dichiara guerra all'ambiente, la "città dei Millennials", così chiamata per la sua capacità di attrarre giovani da tutti gli States, rappresenta un'alternativa green che promette di fare scuola. A partire dalla mobilità: a Denver è infatti possibile muoversi da un capo all'altro della città grazie alle B-cycle, un sistema di bike sharing che mette a disposizione di residenti e turisti oltre 700 biciclette distribuite in ben 85 stazioni. Il progetto funziona talmente bene che ogni anno viene percorsa, a bordo delle due ruote, più o meno la stessa distanza di un viaggio di andata e ritorno dalla Luna.
Imprenditoria "green". Anche i commercianti, a Denver, hanno l'animo verde. Oltre 100 attività, dalle birrerie artigianali ai ristoranti ai saloni di bellezza, hanno infatti ricevuto negli ultimi anni la certificazione di "attività ecosostenibile" da parte del Dipartimento per l'ambiente e la salute pubblica. Pannelli solari, impianti che riducono al minimo gli sprechi, utilizzo di materie prime ecologiche e biodegradabili: per questi imprenditori madre natura è un alleato e non un nemico da abbattere.

Un aeroporto unico nel suo genere. Il Denver International Airport è stato il primo a dare il buon esempio, progettato per ridurre al minimo la "carbon footprint" (letteralmente, "impronta di carbonio"), ovvero il proprio livello di emissione di gas. Nel 2004 fu il primo aeroporto commerciale del Paese a ottenere la ISO 14001 Certification per il suo sistema di gestione delle risorse ambientali; nel 2010 iniziò a riciclare i rifiuti organici compostabili (circa 100 tonnellate l'anno) e oggi, grazie ai suoi 4 giganteschi pannelli fotovoltaici, produce energie pulita per ben 2500 abitazioni. Nel 2013 il "DIA" ha anche avviato un programma di distribuzione gratuita di acqua potabile che ha evitato la distribuzione di 3 milioni di bottiglie di plastica. L'insieme di queste iniziative ha fatto vincere per ben 10 anni di fila al Denver International Airport il titolo di Gold Level Leader all'interno del Colorado's Environmental Leadership Program.
Un milione di alberi in più. E che dire dei progetti avviati dalla città per la tutela di foreste e aree verdi? Basti sapere che nel 2006 la capitale ha avviato un programma di reinserimento degli alberi con l'ambizioso obiettivo di piantarne un milione in più entro il 2025, e che le cose stanno andando nella direzione sperata al punto che a oggi sono già state introdotte oltre 2.200.000 di piante, con conseguente notevole riduzione dei gas serra, e aumento della bellezza del paesaggio.

Centri di ricerca all'avanguardia. Naturalmente, tanta efficienza e tanto impegno non possono che andare di pari passo con importanti investimenti in campo scientifico, finalizzati a comprendere meglio i cambiamenti del pianeta e i modi migliori di per aiutarlo. Presso il National Center for Atmospheric Research e il National Renewable Energy Laboratory è addirittura possibile fare tour didattici alla scoperta dei meccanismi delle variazioni climatiche e del funzionamento delle energie rinnovabili, e sia il Denver Museum of Nature & Science che il Denver Zoo organizzano corsi, educational e mostre che illustrano in maniera approfondita il rapporto tra la natura e la città.
Guadagnare riciclando. Grazie anche all'illuminazione di un sindaco Democratico come Michael Hancock, l'elenco delle iniziative che fanno di Denver una delle capitali più progredite al mondo sul fronte del rispetto per l'ambiente è davvero notevole e qui è possibile fare solo una breve panoramica. Non si può sorvolare tuttavia sul programma Denver Recycles, avviato per garantire il recupero e il riciclaggio di buona parte dei materiali ogni giorno messi in circolazione. Circa 30mila tonnellate di rifiuti vengono in questo modo convertiti ogni anno in prodotti riutilizzabili, garantendo alla capitale del Colorado un guadagno di più di 800mila euro l'anno.

In conclusione, la città famosa per i fossili di dinosauro è anche la più lanciata verso il futuro, al punto da sembrare la location di un film di fantascienza, una volta tanto dagli scenari non apocalittici. Quando il più remoto passato si fonde col più lontano futuro, la parola che viene in mente è una sola: progresso.