
"Il gravissimo atto di bracconaggio risale a lunedì 24, in un periodo in cui la caccia è chiusa. Non c'è dubbio che si tratti di un atto doloso, dato che il rapace è facilmente riconoscibile", affermano gli ambientalisti.
Aquila fasciata (nome scientifico dell'aquila di Bonelli) è una specie particolarmente protetta dalle leggi dell'Unione europea quale specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa. In Italia nidifica solo in Sicilia ed è inserita nella Lista Rossa delle specie italiane nella categoria "in pericolo critico".
La fine di Clara, capovaccaio ucciso dai bracconieri
E' stato ucciso a fucilate a circa 10 km a nord-ovest di Mazara del Vallo (Trapani) un giovane esemplare femmina di avvoltoio capovaccaio, chiamata Clara: lo scorso 3 settembre era stata liberata a Matera perché potesse migrare in Africa. A denunciare l'episodio, avvenuto tre giorni fa, è il Cerm (Centro rapaci minacciati) in un post su Facebook con le foto del volatile impallinato. Il giovane volatile, che era in volo con un altro capovaccaio, è stato ritrovato ieri grazie al gps/gsm con il quale veniva monitorato. L'istituto zooprofilattico siciliano ha poi accertato, tramite una radiografia sulla carcassa, che il volatile era stato colpito da sette pallini. "Purtroppo - scrive il Cerm - la Sicilia occidentale rappresenta per i rapaci migratori una sorta di buco nero, nel quale vengono inghiottiti ogni anno". LEGGI L'ARTICOLO
foto: Cerm (Centro rapaci minacciati)
Il Wwf ribadisce inoltre la richiesta di una task force anti bracconaggio in Sicilia. "Il ripetersi di questi gravissimi crimini di natura solo danneggiano gravemente il patrimonio naturalistico nazionale ed europeo ma causano anche un danno economico importante", sostengono gli animalisti.