

Il micro orto spaziale italiano permetterà di capire come coltivare verdure fresche in orbita destinate a future esplorazioni spaziali. Si basa su colture idroponiche a ciclo chiuso, coltivate cioè fuori dal suolo, in grado di garantire per i 20 giorni di sperimentazione un ciclo completo di crescita di verdure, selezionate tra quelle più adatte a sopportare le condizioni estreme dello spazio. Per il monitoraggio dello stato di crescita e salute delle piante, Greencube sarà dotato di un sistema integrato di sensori, e progettato per trasmettere a terra, in autonomia, tutte le informazioni acquisite.
Per Luca Nardi, biotecnologo dell'Enea, "il sistema di coltivazione in orbita consentirà di massimizzare l'efficienza sia in termini di volume che di consumo di energia, aria, acqua e nutrienti. Durante la missione - conclude - il micro orto spaziale verrà affiancato da esperimenti di coltivazione a terra, per verificare gli effetti sulle piante non solo delle radiazioni, ma anche di bassa pressione e microgravità".