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E ora l'operazione per ridurre la plastica monouso

Il progetto di sostenibilità lanciato da McDonald’s con il 100% degli imballi in carta

1 minuti di lettura
Ridurre la plastica monouso e massimizzare il riciclo del packaging nei ristoranti di tutta Europa. È l’obiettivo di “Better M”, il progetto di sostenibilità lanciato da McDonald’s nel vecchio continente.
In Italia, oggi già il 100% degli imballi in carta utilizzati nei ristoranti McDonald’s è certificato o riciclato.

Inoltre, dallo scorso anno è attivo un percorso verso l’eliminazione della plastica monouso: da luglio scorso le cannucce sono disponibili solo su richiesta; inoltre, sono stati sostituiti il tappo del McFlurry, le posate e il contenitore per l’insalata e rimossi i tappi per le bevande fredde. Con la sola eliminazione dei tappi, McDonald’s prevede di risparmiare duecentodieci tonnellate di plastica all’anno.

Le sperimentazioni sui nuovi imballaggi sono focalizzate a generare impatti positivi per l’ambiente e per i clienti, agendo sulla filiera produttiva e sul riciclo sostenibile. Attualmente il 78% degli imballaggi utilizzati da McDonald’s a livello globale è ricavato da fibre; questa percentuale aumenta per i mercati europei, dove la fibra rappresenta circa l’88% del packaging e la plastica solo il 12%.

Le misure adottate avranno un ulteriore impatto sulla rimozione della plastica. Qualche esempio.
Più di 1.200 tonnellate di plastica all’anno saranno risparmiate grazie al nuovo design del contenitore per il gelato McFlurry, che non prevede più il coperchio in plastica. In Italia la novità è già disponibile e arriverà in tutta Europa entro la fine del 2020.

Sempre entro il 2020, infine, tutti gli imballaggi destinati ai clienti europei, realizzati prevalentemente a base di fibre, proverranno da fonti di riciclo o certificate, per le quali non sarà prevista alcuna attività di deforestazione.