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Cleveron, la startup che abbatte i consumi energetici delle seconde case

Cleveron, la startup che abbatte i consumi energetici delle seconde case
Cleveron, start up svizzera, offre una soluzione per risparmiare l’energia che deriva dal riscaldamento di edifici non residenziali.  L’obiettivo è ridurre 1 milione di kg di anidride carbonica in un anno
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L'idea che nasce per ottimizzare l'energia degli edifici non residenziali arriva dalla Svizzera, dove la giovane start up Cleveron ha sviluppato un sistema per il riscaldamento a radiatori che controlla la temperatura di ogni singola stanza di scuole, edifici pubblici e ville antiche.  Una tecnologia che permette di ridurre le emissioni di uno stabile fino al 36%, che si traduce concretamente in un risparmio di 10,000 kg di anidride carbonica all'anno.

La scelta di rivolgersi ad edifici non residenziali parte da una constatazione concreta: in Svizzera rappresentano il 10 % del totale degli stabili, ma sono responsabili del 36 % delle emissioni di anidride carbonica causate dal totale del patrimonio edilizio; con il 70-80% di energia che viene utilizzata per il riscaldamento e il 75 % degli edifici munito di termosifoni.

”Il nostro obiettivo è evitare che si butti via energia« spiega il CEO di Cleveron Pietro Gagliardi ”con un modello di prezzi innovativo che prevede l'affitto di Cleveron riducendo da subito i consumi«. Il sistema è estremamente flessibile e non sono necessari lavori di idraulica ”basta che nell'edificio ci siano dei caloriferi e una connessione wireless e la nostra tecnologia può essere operativa in un solo giorno« chiarisce Gagliardi.

I termostati sono compatibili con quasi l'intera gamma dei sistemi di radiatori che una volta installati vengono connessi al WI-FI. Il sistema utilizza l'intelligenza artificiale e grazie a dei sensori calcola la temperatura di ogni stanza, tenendo in considerazione le varie persone presenti nell'edificio e il loro comportamento, monitorando anche le condizioni metereologiche. Se una stanza rimane inutilizzata per ore ecco che il sistema automaticamente regola la temperatura.

I gradi di ogni singolo ambiente possono essere controllati a distanza così come il consumo energetico, usando uno smartphone o un pc. Inoltre il sistema permette di attivare un allarme se una finestra rimane aperta o se il consumo mensile di energia cambia in modo significativo.

In una scuola di 4000 metri quadri ad Adliswill, città svizzera a sud di Zurigo, il sabato veniva utilizzata solo una stanza per le lezioni di musica e l'intero stabile veniva riscaldato inutilmente. Una volta installata la tecnologia Cleveron, la temperatura dell'intero edificio viene abbassata per mantenere riscaldata e confortevole solo la stanza utilizzata.

Da giugno la giovane start up avvierà una campagna in tutta la Svizzera che prevede l'installazione in 100 edifici della tecnologia Cleveron nel periodo di un anno, per mettere così a segno un risparmio di 1 milione di chilogrammi di anidride carbonica. Con l'obiettivo finale che guarda al 2024, anno nel quale la giovane   start up vuole portare la sua tecnologia in 7000 edifici di tre paesi europei. Tirando le somme un progetto che permetterebbe di abbattere 200.000 tonnellate di anidride carbonica.

”Quest'anno vogliamo portare Cleveron in Germania e l'anno prossimo in Austria« dichiara il CEO Gagliardi che spiega ”stiamo valutando anche il Nord Italia e tastando se ci sia interesse verso politiche di questo tipo«. Da ricordare che nel nostro Paese gli edifici ad uso non residenziale sono all'incirca 435.000, che sommati arrivano ad una superficie totale di quasi 340 milioni di metri quadri, dei quali quasi il 70 % situati in zone temperate o fredde.

Un modello, quello sviluppato dalla start up svizzera, che punta a coniugare risparmio economico ed energetico dei grandi edifici pubblici europei ”in pochi ne parlano ma abbassando di ogni grado la temperatura si possono ridurre i consumi del 6 %« ricorda il CEO di Cleveron, che conclude ”quello che ci motiva è ridurre i consumi facendo contemporaneamente lavorare le persone nel comfort«.