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Jet a idrogeno, Gates e Bezos firmano la rivoluzione nei cieli

Jet a idrogeno, Gates e Bezos firmano la rivoluzione nei cieli

Con la startup ZeroAvia i due tycoon americani puntano a sostituire i jet a propulsione. L’obiettivo è arrivare a mille miglia con oltre 100 posti entro il 2030

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Diminuire le emissioni nocive degli aerei tradizionali puntando sulla realizzazione di jet a idrogeno. È questo l'ambizioso progetto che vede coinvolti, dietro la startup ZeroAvia, due nomi illustri come Bill Gates e Jeff Bezos imprenditori e filantropi visionari che si confermano ancora una volta testimoni della rivoluzione verde. L'obiettivo è di sostituire jet a propulsione generata da combustibili fossili con jet alimentati con un sistema a propulsione di celle a idrogeno. 

Un progetto portato avanti da ZeroAvia, una startup anglo-americana che mira a dotarsi di una flotta aerea alimentata ad idrogeno e quindi in grado di minimizzare le emissioni nocive nell'atmosfera generate dai velivoli tradizionali. E per il quale la società ha raccolto 37,7 milioni di dollari dal governo del Regno Unito e da una cordata di investitori che include fondi finanziati, appunto, da Bill Gates e Amazon. ZeroAvia ha così incassato 21,4 milioni di dollari grazie a una prima tranche di finanziamento erogato da Ecosystem Integrity Fund e Breakthrough Energy Ventures, un fondo sostenuto da Gates, l'ex magnate di Microsoft e filantropo particolarmente sensibile ai temi dell'ambiente e della salute pubblica.


Nella cordata, tra gli altri investitori c'erano il Climate Pledge Fund di Amazon, Horizons Ventures, Shell Ventures e Summa Equity. La seconda tranche di finanziamenti ha poi visto in prima linea il governo britannico con uno stanziamento di 12,3 milioni di sterline (16,6 milioni di dollari) proprio per sostenere la società con sedi a Londra e Hollister, in California, a realizzare un aereo da 19 posti alimentato a idrogeno entro il 2023.

Secondo le banche dati di Bloomberg l'industria aeronautica ha aggiunto più di 1 miliardo di tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera solo nel 2019. L'idrogeno potrebbe essere la chiave per abbattere le emissioni del settore nei prossimi decenni. In questa direzione si è mosso anche il più grande produttore di aerei del mondo, Airbus che ha già avviato piani per sviluppare aerei alimentati a idrogeno.

La sfida dell'idrogeno

Un aereo prototipo con la tecnologia delle celle a idrogeno di ZeroAvia ha già effettuato il suo primo volo esplorativo sopra la struttura di ricerca e sviluppo dell'azienda a Cranfield, in Inghilterra, a settembre. L'amministratore delegato Val Miftakhov ha affermato che 10 compagnie aeree si stanno preparando a utilizzare la tecnologia dell'azienda una volta che sarà pronta per la vendita nel 2023.

ZeroAvia ha inoltre recentemente annunciato l'intenzione di collaborare con British Airways per l'adozione di veicoli a idrogeno, così come i Paesi scandinavi stanno portando avanti progetti per decarbonizzare i voli interni. ZeroAvia mira a dimostrare di poter pilotare un aereo per 500 miglia (804 chilometri) con un massimo di 20 posti entro il 2023 alimentando i motori a celle di idrogeno. Ma l'obiettivo è di arrivare a mille miglia con oltre 100 posti entro il 2030. Come dire, navigare nel blu dei cieli tra Lampedusa a Bolzano in assoluta modalità "green".

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