A dare una mano nella campagna di sensibilizzazione per salvare il pianeta verde sono i tanto deprecati social media, che danno voce a un tipo di consumismo più consapevole e responsabile che influenza le scelte dei consumatori. Un movimento social guidato da altrettanto deprecati influencer: per essere definiti come influenti, bisogna che le persone li notino, ascoltino le loro idee, li seguano. “Quella degli influencer non è una professione, né una qualifica professionale” spiega Pier Luca Santoro, esperto di marketing e comunicazione.
Dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg, paladina del movimento Fridays for Future, alle protagoniste della politica internazionale che portano avanti la questione ambientale nei ruoli chiave. Tra queste Kamala Harris, neoeletta vicepresidente alla Casa Bianca, e la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. Ecco le loro storie e le battaglie per fare fronte alla crisi climaticaDonne e ambiente: 10 leader del clima
(foto: Getty Images)
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Per la categoria Circular Economy il top influencer individuato l’anno scorso era Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente, presidente della Fondazione Univerde, nata per diffondere la cultura ecologista e la green economy in Italia. Menzione speciale a Lucia Cuffaro, presidente del Movimento per la Decrescita Felice. Top influencer per la categoria Cibo Sostenibile Lisa Casali, scienziata ambientale, scrittrice, esperta di cucina sostenibile e autrice del blog Ecocucina attraverso il quale racconta come ridurre il nostro impatto ambientale a partire dal cibo. Menzione speciale a Lorenzo Lombardi, autore e divulgatore televisivo e web, responsabile Eventi nazionali della Lav.
Vincitrice della categoria LifeStyle Tessa Gelisio, fondatrice dell'associazione forPlanet Onlus che sviluppa progetti di conservazione ambientale. Menzione speciale alla designer Camilla Mendini che dal 2015 si occupa tramite Youtube e Instagram di moda sostenibile. Per la Mobilità Sostenibile è emerso Luca Talotta, che affianca l’attività digitale a quella giornalistica, molto gettonato per le tematiche legate alle sostenibilità ambientale dell’automotive. Menzione speciale per Andrea Bertaglio, giornalista freelance specializzato in sostenibilità e temi ambientali che da qualche anno sta focalizzando il suo lavoro sulla mobilità elettrica e sostenibile. Considerata astro nascente, Lucia Valentina Nonna: sul blog “La Balena Volante” e su Instagram condivide ricette, viaggi e scelte quotidiane per abbracciare uno stile di vita più sostenibile.
Quest’anno l’edizione italiana di Wired ne segnala otto in tutto senza distinguere fra italiani e stranieri: Lisa Casali mantiene il podio con il suo Grande Libro delle Bucce e il suo profilo EcoCucina, seguito su Instagram da quasi 44 mila follower. Idem Camilla Mendini, alias Carotilla_, con quasi 56 mila follower. Ma emergono anche micro-influencer come Micol Elmi, una mamma che vive in maniera semplice e lenta e su Instagram e che ha meno di novemila follower, e Jennifer B. Nini, alias EcoWarriorPrincess, con poco più di 3 mila follower, o macro-influencer come Bea Johnson, alias ZeroWasteHome, che lavora anche alla Cnn e ha ben 268 mila follower. Poi i fotografi GiulieGiordi, con 27,4 mila follower, Luca Talotta che conferma il suo piazzamento con ben 84,2 mila follower, e Andrea Sanders, fondatrice di Be Zero Waste Girl. A volte gli influencer spariscono dai social, il che fa pensare che abbiano smesso di essere attivi. Non tutti riescono a mantenersi coerenti, o a tenere fermo l’impegno di aggiornare i loro profili in maniera costante e su tutte le piattaforme. Ma siamo in attesa delle nuove classifiche annuali per conoscere i volti nuovi emergenti. Per una buona causa.