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"In un mondo senza farfalle scompariranno anche i rapaci"

Una farfalla monarca nel Santuario di El Rosario di Ocampo, nello stato messicano di Michoacan (Credits: Enrique Castro/AFP via Getty Images))
Una farfalla monarca nel Santuario di El Rosario di Ocampo, nello stato messicano di Michoacan (Credits: Enrique Castro/AFP via Getty Images)) 
"La loro rarefazione in natura può mettere a rischio gli equilibri naturali degli ecosistemi stessi", spiega l'etologo Enrico Alleva raccontando gli effetti del declino delle farfalle e di altri insetti sulla catena alimentare di altre specie
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Un mondo senza farfalle vorrebbe dire anche un cielo con meno rapaci. Lo spiega Enrico Alleva, etologo e presidente della Federazione Italiana Scienze della Natura e dell'Ambiente, che accoglie con plauso le iniziative per proteggere gli insetti e scongiurare la loro estinzione, come Friend of the Earth.

Professor Alleva, qual è l'importanza delle farfalle in natura?
“Come altre specie, le farfalle compartecipano alla salvaguardia degli ecosistemi italiani ed europei. Per l'esattezza, compartecipano della base alimentare degli ecosistemi. Loro stesse forniscono cibo, per esempio, a molte specie di uccelli come i rapaci. Dunque, la loro rarefazione in natura – quando non si tratti addirittura di estinzione – può mettere a rischio gli equilibri naturali degli ecosistemi stessi”.

 

Più concretamente, quali potrebbero essere le conseguenze dell'estinzione delle farfalle sugli ecosistemi?
“Il ruolo come impollinatori e come base alimentare per esempio degli uccelli insettivori può far diminuire improvvisamente alcune specie anche comuni che fanno parte della biodiversità vegetale e ornitologica italiana.

"Salviamo le farfalle con la citizen science"

Dunque il loro salvataggio è di importanza fondamentale anche per la scienza in generale
“Certo. La scienza europea, in particolare quella italiana, negli ultimi lustri, ha sentito l'urgenza civile di promuovere un'attiva compartecipazione di cittadini nella ricerca scientifica vera e propria. Questo perché oggi c'è il rischio che si guardi agli scienziati – alle loro pratiche ma anche alle loro prediche – con sospetto. L'iniziativa per la protezione delle farfalle è dunque un'occasione per alfabetizzare i cittadini sull'osservazione scientifica”.

 

 

Le farfalle in Italia sono a rischio estinzione?
“No. Fermi tutti. Le farfalle sono rappresentate da migliaia e migliaia di specie. Per farle estinguere tutte ci vorrebbe una bomba atomica! Certamente però esistono delle specie più fragili che vanno protette. In America, per dirne una, le farfalle monarca sono molto seguite proprio da organizzazioni governative, che mettono in campo progetti di conservazione piuttosto curati”.

 

Chi è il peggior nemico delle farfalle?
“E' nota una particolare sensibilità verso gli insetticidi. Basta vedere i luoghi in cui insistono monocolture vegetali estese, dove vengono somministrate forti quantità di questi veleni. L'intento di solito è quello di contrastare una particolare specie di farfalle dannose all'agricoltura (pensiamo alle cavolaie, ndr), ma questi preparati chimici finiscono per uccidere anche altre specie, o addirittura altri insetti diversi dalle farfalle, anfibi, uccelli, che a loro volta restano intossicati o muoiono. In sostanza, non è soltanto un determinato animale (quale può essere appunto una farfalla) a evidenziare i rischi di un ecosistema, ma più segnali tra loro concatenati”.