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Nomen omen: i Forest Green Rovers costruiranno lo stadio più ecologico del mondo

Un gol del Forest Green Rovers. Tony Marshall/Getty Images
Un gol del Forest Green Rovers. Tony Marshall/Getty Images 
Sarà in legno, progettato dallo studio dell'archistar Zaha Hadid. In Gran Bretagna c'è un forte impulso alla costruzione di edifici con materiali ecologici, a partire dalla nuova sede di Google, anche se i costi delle materie prime stanno aumentando
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Lo stadio più green al mondo. È l’obiettivo che si è posta la squadra di calcio inglese Forest Green Rovers e che spera di completare entro il 2025. Uno stadio quasi interamente costruito in legno, con una capienza di 5.000 posti, progettato dagli architetti dello studio Zaha Hadid. L’arena calcistica per la squadra che gioca nella EFL League Two sorgerà nel Glouchestershire, nell’Inghilterra occidentale e vuole essere da esempio per la costruzione di altri edifici ecologici.

Lo stadio di legno rappresenta, in Gran Bretagna, la tendenza generale a utilizzare materiali ecologici per le costruzioni e la domanda sta aumentando di giorno in giorno, anche a fronte di un incremento dei costi dovuti all’utilizzo di questi prodotti. A beneficiarne, intanto, sono le aziende che producono legno ingegnerizzato per la realizzazione di edifici, come Stora Enso, finlandese, KLH Massivholz e Binderholz, austriaca. Il mercato del legno sta avendo, in questi ultimi due mesi, una leggera flessione, dovuta soprattutto al fatto che negli Stati Uniti la popolazione ha preferito scegliere di andare in ferie piuttosto che costruire o rinnovare le proprie abitazioni. Un Usa, comunque, il legno costa circa 800 dollari ogni 300 metri di tavole, un prezzo record anche per i dati relativi al periodo pre-pandemia.

In Finlandia, dove il mercato del legno fa da faro-guida per l’Europa, i prezzi sono aumentati del 57% in meno di un anno, stabilizzandosi ora sui 270 euro a metro cubo. La produzione, però, non ha segnato flessioni significative, anzi.

Questo dato si spiega col fatto che finora il legno era utilizzato soprattutto per costruire abitazioni di piccole e medie dimensioni in particolare in Scandinavia, Giappone e America del Nord, ma la spinta ad utilizzarlo per la realizzazione di edifici pubblici, uffici e case più grandi, sta facendo ulteriormente lievitare i prezzi.

Alla base della scelta del legno c’è la constatazione, da parte di governi e aziende, che l’edilizia tradizionale a base di cemento e calcestruzzo genera il 10% delle emissioni globali di anidride carbonica, mentre l’uso di materiali ecologici potrebbe aiutare ad abbattere notevolmente questo dato, sostituendo egregiamente anche l’acciaio. Inoltre, il legno immagazzina CO2. Sono questi i motivi su cui si fonda l’aspettativa della Structural Timber Association (STA) di un aumento esponenziale dell’uso del legno per tutte le costruzioni.

Andrew Carpenter, amministratore delegato spiega che al momento, solo una casa su quattro è costruita in legno in tutto il Regno Unito, ma la STA prevede che questa cifra salirà a una su tre nei prossimi anni dopo che il comitato governativo sui cambiamenti climatici ne ha raccomandato l'uso nel 2019.

La Francia, dal canto suo, ha stabilito la regola che oltre il 50% dei materiali utilizzati per la costruzione di edifici pubblici sia ecologica, con particolare riferimento al legno. Nel Galles, invece, il governo locale obbliga le imprese a costruire con il legno le strutture portanti delle case popolari che saranno disponibili entro il 2022. 

A fare la differenza, secondo i tecnici e i progettisti, è l’utilizzo oggi del legno lamellare incrociato che può essere prefabbricato in azienda e che permette di realizzare ampie sezioni di un edificio, ottenendo così il duplice scopo di avere dimensioni più grandi delle strutture portanti e allo stesso tempo semplificarne l’assemblaggio. Inoltre, offre resistenza a carichi pesanti ed è più leggero (circa 80%) delle strutture in acciaio.

Per fare qualche esempio di come le grandi aziende siano interessate alla costruzione di edifici ecologicamente sostenibili, la nuova sede di Google a Londra sarà costruita incorporando legno lamellare incrociato, mentre la società madre di Google, Alphabet, sta investendo in un quartiere tutto di legno a Toronto.

David Hopkins, amministratore delegato della Timber Trade Federation del Regno Unito, l’associazione delle aziende che producono legname, sostiene che il legno si presta anche alla produzione fuori sede poiché è leggero e resistente e può essere montato in loco rapidamente. "È un vero e proprio boom per il legname", ha affermato Hopkins, la cui federazione rappresenta 1500 aziende del Regno Unito. “Il legno corrisponde a programmi di vita più ‘naturali’, migliora la produttività nel processo di costruzione ed è tornato di moda dal punto di vista estetico”.