Con aria saccente ci ricordano che ilcambiamento climatico non è un dogma (infatti non lo è: è un fenomeno scientificamente dimostrato). Per guadagnare tempo, aggiungono che la transizione ecologica non può diventare una religione (e infatti non è nemmeno questo: è un percorso di trasformazione dell'economia e riduzione delle emissioni climalteranti su cui è stato raggiunto un accordo a Parigi nel 2015, firmato da 195 Stati). Infine, per denigrare chi si impegna invece di far finta di nulla, definiscono i movimenti che si battono per contrastare il riscaldamento globale "una setta". Ma non è vero neanche questo. Infatti a tutti quelli che non sono convinti dell'urgenza e della bellezza della sfida che abbiamo davanti, diciamo: venite a parlare con noi. Venite al Festival di Green&Blue.
Vi aspettiamo in particolare a Milano, dal 6 all'8 giugno dove abbiamo studiato un programma fatto apposta per incontrarsi, dialogare, imparare. Non solo dai relatori. Per esempio nella sala principale degli IBM Studios Milano il pubblico sarà composto anche da un centinaio di studenti del Dottorato in Sustainable Development and Climate Change della IUSS, Scuola Universitaria Superiore di Pavia. Sono dottorandi che provengono dalle migliori università e che forse avete già incontrato nei video dei nostri canali social in cui hanno spiegato cose difficili in modo semplice. A poca distanza i docenti del Master in Sostenibilità dalla IT Academy faranno delle lezioni interattive per chi vuole trasformare una passione in un lavoro e guidare, da manager, la transizione ecologica di una azienda.
Ma il momento più interessante forse è quello dei "dialoghi". In collaborazione con la piattaforma The World Talks, andranno in scena sul Prato Meli della Biblioteca degli Alberi Milano (BAM), dalle 17.30 alle 18.30. L'idea è creare ogni giorno fino a cinquanta coppie di persone che la pensano diversamente sui temi caldi della transizione ecologica e farli dialogare con l'obiettivo di creare dei ponti laddove ci sono dei muri.
Su una sola cosa le chiacchiere stanno a zero: il cambiamento climatico è reale. Lo dimostrano - senza parole, senza numeri - le strisce del clima che vedete in questa pagina. Rappresentano, con i colori, le variazioni delle temperature medie. A sinistra come eravamo, in Italia, nel 1850; a destra, come stavamo nel 2022. Ditelo a chi dice che siamo una setta.