Maca Andina, Ginseng Coreano, Muira Puama e Ginkgo Biloba sono alcune delle piante esotiche con effetti benefici utili alla nostra salute. Possono avere un’azione restitutiva-adattogena, energizzante e coadiuvante per la memoria e le funzioni cognitive.
L'ansia e uno stile di vita squilibrato possono avere un effetto negativo sulla produzione di energia nel corpo. Le piante presenti in alcuni integratori alimentari hanno in comune la capacità di favorire il recupero del benessere psicofisico, con effetti positivi su stress e stanchezza. Ogni anno milioni di persone in tutto il mondo si ammalano di malattie neurodegenerative. Le malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer (AD) e il morbo di Parkinson (PD), sono caratterizzate dalla progressiva perdita (e persino dalla morte) della struttura e della funzione dei neuroni, i cui effetti fortemente invalidanti costituiscono un onere per l'individuo e anche per la società. L’origine di varie malattie neurodegenerative rimane ancora un mistero da indagare per poterne scoprire le cause e per poter trovare rimedi. Sono già stati individuati alcuni dei fattori ambientali comunemente studiati che causano malattie neurodegenerative sono: la degradazione proteica, lo stress ossidativo, l'infiammazione, il fattore ambientale, i difetti mitocondriali, la storia familiare e l'accumulo anomalo di proteine ??nei neuroni.
Certamente l'invecchiamento gioca un ruolo molto importante nelle malattie neurodegenerative. Piante medicinali e composti naturali, come Withania somnifera (ashwagandha), Ginseng, curcumina, resveratrolo, Baccopa monnieri, Ginkgo bilobae Wolfberry sono stati applicati per prevenire o alleviare le malattie neurologiche e alleviare i sintomi neurologici riportati in vivo o in studi clinici. I composti naturali nella gamma nanometrica come agente terapeutico possiedono la stessa attività dello stato nativo. La somministrazione di nanofarmaci aiuta ad aumentare la biodisponibilità del farmaco e quindi a colpire in modo specifico cellule e tessuti. Nanoparticelle, nanomicelle polimeriche, polimeri complessi nanocristalli e nanofibre sono utilizzate per trasportare le piante medicinali per il sistema di rilascio dei farmaci nel trattamento delle malattie neurodegenerative. In particolare, l'elettrospinning e l'elettrospraying come tecniche semplici ma versatili per la produzione di fibre e particelle di dimensioni nanometriche, le quali possiedono un enorme potenziale nell'incapsulamento di composti naturali per le malattie neurodegenerative.
Ecco alcune piante e i loro effetti. Maca andina (Lepidium meyenii Walp.): la maca è una pianta originaria delle Ande che è stata tradizionalmente utilizzata dai nativi americani come afrodisiaco, sia maschile che femminile. La sua radice è ricca di aminoacidi, minerali e acidi grassi polinsaturi, macaeni e macamidi, che hanno effetti riparatori-adattogeni. Ginseng coreano (Panax ginseng CA Meyer) contiene saponine steroidee (ginsenosidi), che sono i principali costituenti della radice del ginseng. Hanno azione ristoratore-adattogena e antiossidante, inoltre controllano la stanchezza fisica e mentale. Muira Puama (Ptychopetalum olaocoides Benth) pianta originaria dell'Amazzonia, le popolazioni brasiliane utilizzano la Muira come tonico nervino e afrodisiaco. Ginkgo (Ginkgo biloba) il ginkgo migliora la circolazione microvascolare, la vasodilatazione e il rilassamento della muscolatura liscia.
L’allungamento della vita è l’obiettivo a cui si tende, ma in questo percorso si possono incontrare ostacoli, uno dei più fastidiosi è la degenerazione cognitiva, specie se per predisposizione familiare. Certamente il corretto stile di vita, sin da giovani, concorre ad allontanare nel tempo questa evenienza ma serve perseveranza e anche spirito di sacrificio, che da giovani scarseggia. I neuroni sono un bene prezioso, una sorta di patrimonio mentale da curare sin dall’alba della vita attendendo, semmai ciò non bastasse, i rimedi che la scienza pone in essere giorno per giorno con farmacopea verde e chimica.