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Giulia, Teresa, Francesca e le altre vittime di una ferocia senza sosta

Sono 16, da inizio anno, i casi di femminicidio nel nostro Paese

Aggiornato alle 3 minuti di lettura

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Un'immagine diventata simbolo della protesta contro la violenza sulle donne

 

Uccise alla vigilia di Natale, nel giorno della festa della donna l'8 marzo. Uccise in un giorno qualunque, tra le mura domestiche o per strada, accoltellate o colpite al petto con pistole e fucili. Uccise perché alla ricerca della libertà da un rapporto violento e possessivo che di amore non ha nulla. L'ultima vittima è Giulia Tramontano, 29enne scomparsa alcuni giorni fa e incinta di 7 mesi da Senago, in provincia di Milano. Ad ucciderla Alessandro Impagnatiello, compagno della ragazza e padre del bimbo che Giulia portava in grembo. L'uomo l'avrebbe uccisa con un paio di coltellate e poi cercato di bruciare il corpo. Avrebbe poi trasportato il cadavere nell'intercapedine di via Monterosa nel bagagliaio della sua macchina, una T-Roc bianca dove sono state rinvenute tracce di materiale organico. Il movente sarebbe legato alla doppia relazione con la collega barista.

Di seguito i nomi e le storie delle donne che hanno perso la vita quest'anno, vittime di femminicidio.

Genova, 4 gennaio
A Pontedecimo, muore Giulia Donato, 23 anni, uccisa dall'ex compagno. Il suo corpo viene ritrovato dalle forze dell'ordine dopo l'allarme lanciato dalla sorella. Secondo le ricostruzioni, il trentaduenne, una guardia giurata, era arrivato a casa dell'ex fidanzata armato della propria pistola d'ordinanza. Prima le ha sparato, poi si è suicidato con la stessa arma da fuoco.

Roma, 13 gennaio
Martina Scialdone, 34 anni, viene uccisa a Roma, in zona Furio Camillo tra i quartieri Tuscolano e Appio Latino. La vittima è stata raggiunta da un colpo di pistola sparato dall'ex compagno Costantino Bonaiuti, 61 anni.

Bellaria Igea Marina (Rimini), 14 gennaio
Oriana Brunelli
, 70 anni, viene ammazzata dall'ex amante Vittorio Cappuccini, 80 anni. Secondo quanto ricostruito, i due avevano una relazione extraconiugale. Lui, ex vigile, l'ha uccisa con tre colpi di pistola e dopo si è tolto la vita.

Trani, 15 gennaio
Teresa Di Tondo,
44 anni, muore ammazzata dal marito con diversi colpi di arma da taglio. Lui, 52 anni, dopo averla uccisa, è uscito in giardino e si è impiccato.

Castiglione delle Stiviere (Mantova), 1 febbraio
Yana Malayko, 23 anni, era scomparsa nella notte tra il 19 e il 20 gennaio. Il suo corpo viene ritrovato a Lonato del Garda, in provincia di Brescia, in aperta campagna. La 23enne è stata ammazzata da Dumitru Stratan, un 33enne con il quale aveva avuto una relazione, terminata a dicembre 2022.

Lecco, 6 febbraio
Antonia Vacchelli, 86 anni, viene ammazzata dal marito Umberto Antonello, ex ferroviere, che l'ha strangolata a mani nude. L'uomo ha confessato di averla ammazzata perché non sopportava l'idea «di vederla soffrire». Ai giudici ha spiegato che averla ammazzata, per lui, era un «gesto d'amore».

Riposto (Catania), 11 febbraio
Melina Marino, 48 anni, e Santa Castorina, 50 anni, vengono trovate senza vita a Riposto, in provincia di Catania. Qualche ora più tardi Salvatore La Motta, 63 anni, ergastolano in regime di semilibertà e in permesso premio, si presenta armato davanti alla caserma dei carabinieri e si è suicidato. Secondo quanto ricostruito, Melina Marino aveva una relazione con La Motta e aveva deciso di lasciarlo: la confessione resa alla sua amica avrebbe spinto il 63enne ad ammazzare anche Castorina.

Merano (Bolzano), 19 febbraio
Sigrid Gröber, 39 anni, originaria di Brunico, muore nella notte tra il 18 e il 19 febbraio all'ospedale di Merano in provincia di Bolzano, dove poco prima era stata ricoverata in gravissime condizioni. Ad ammazzarla il compagno Alexander Gruber, 55 anni. Secondo l'autopsia, la donna è morta in seguito alle lesioni riportate per i calci e i pugni ricevuti dal compagno.

Fermo, 25 febbraio
Giuseppina Traini, 85 anni, uccisa a coltellate dal marito Giovanni Petrini, 87 anni. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio.

Omicidio Giulia Tramontano, l'arrivo a casa di Alessandro Impagnatiello poco prima della confessione

Giarratana (Ragusa), 4 marzo
Costantina dell'Albani, 52 anni, è stata uccisa di notte nella casa di famiglia dove stava accudendo l'anziana madre. La vittima è stata colpita con diverse coltellate dal cognato Mariano Barresi, 66 anni, arrestato dai carabinieri.

Rosarno (Reggio Calabria), 7 marzo
Iulia Astafieya, di 35 anni, di nazionalità ucraina, è stata uccisa dal compagno, Denis Molchanov, suo connazionale, a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. L'uomo è stato fermato la notte seguente dalla polizia reggina, dopo alcune ore di ricerche. Ad avvisare gli inquirenti, secondo quanto riferito da fonti investigative, il proprietario della casa nella quale la vittima risiedeva con il compagno.
Gioiosa Marea (Messina), 10 marzo
Maria Febronia Buttò, 61 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito Tindaro Molica Nardo, 65 anni, che, dopo averla ammazzata, ha utilizzato la stessa arma per suicidarsi.

Tuoro sul Trasimeno (Perugia), 28 marzo
Francesca Giornelli muore strangolata dal compagno Lamberto Roscini che dopo si è impiccato. Il femminicidio, avvenuto nella casa dove i due abitavano a Tuoro sul Trasimeno, in provincia di Perugia, è stato confessato dall'uomo in alcuni biglietti scritti prima di suicidarsi.

Terni, 30 marzo
Zenepe Uruci, 56 anni, viene ammazzata dal marito Xhafer Uruci, 62 anni nella propria abitazione. La coppia, originaria dell'Albania, da tempo viveva nel quartiere Borgo Rivo. La donna, vittima da anni di maltrattamenti da parte del marito, è stata uccisa a coltellate. L'uomo, arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio volontario, è morto suicida nella cella del carcere dove era rinchiuso.

Arezzo, 13 aprile
Sara Ruschi, 35 anni, e la mamma, Brunetta Ridolfi, 76 anni, vengono uccise dal compagno della giovane, Jawad Hicham, di 38 anni, nella loro abitazione di Arezzo. L'uomo ha aggredito le due donne con un coltello da cucina: la suocera è deceduta sul colpo mentre la compagna è morta in ospedale. Il duplice omicidio è avvenuto davanti ai due figli della coppia, uno di 16 anni che poi ha chiamato la polizia, e la più piccola di soli 2 anni.

Savona, 6 maggio
Safayou Sow, 27 anni cittadino della Guinea, si è presentato con una pistola semiautomatica e ha ucciso la ex compagna, Danjela Neza, 29enne di origini albanesi dopo la fine della loro relazione. Lui si è costituito.

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