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Bollette, il taglio degli aiuti annulla il calo delle quotazioni

L’Autorità aggiorna le tariffe del gas: dovevano scendere del 13% e invece restano invariate. L’Unione nazionale consumatori: “Scelta scellerata”

LUIGI GRASSIA
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

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(ansa)

C’è delusione fra i consumatori per la bolletta del gas di maggio, la cui tariffa oggi è stata aggiornata retroattivamente dall’Autorità di settore (Arera): in base all’andamento delle quotazioni internazionali del metano nel mese ci sarebbe dovuto essere un calo del 13,2%, e invece si registra solo un -0,2% rispetto ad aprile, perché il Garante ha tagliato una parte degli sconti che erano stati decisi dal governo per aiutare le famiglie; e proprio oggi la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha ribadito che questa è la strada giusta, perché la crisi dell’energia sta finendo e gli aiuti vanno eliminati. Protesta l’Unione nazionale consumatori, secondo cui eliminare lo sconto “una scelta scellerata”.

In dettaglio l’Arera ha proseguito a maggio con il graduale azzeramento della componente di sconto UG2 (decreto bollette DL 34/2023), utilizzata nell'ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare i super-rincari del metano. Nel mese la componente di prezzo relativa alla sola materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è stata di 34,06 euro per MegaWatt/ora.

Comunque per gli italiani il costo dell’energia sta pian piano calando rispetto ai picchi della crisi ucraina. La spesa per il gas della famiglia-tipo nell’anno “scorrevole” (giugno 2022-maggio 2023) scende a 1.514 euro circa, al lordo delle imposte, registrando un -6,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente. Lo calcola la stessa Arera.

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