ROMA. Eâ la spada di Damocle che incombe sulle vacanze estive 2002. Ecco cosa fare se ci si ammala di Covid prima della partenza. A spiegare agli italiani a quali rimborsi hanno diritto per le le ferie saltate a causa della pandemia sono le associazioni di tutela degli utenti. Afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori: ÂŤPer i voli c'è diritto al rimborso totale. Su alberghi e case vacanze occhio alle caparreÂť.
Vademecum
Comunicazione tempestiva
ÂŤSoprattutto nel caso delle compagnie aeree, infatti â sottolinea Dona â la tempestivitĂ nella comunicazione dellâimpedimento è uno dei requisiti previsti dal codice della navigazione per ottenere il rimborso. Non bisogna quindi limitarsi a fare una telefonata, ma occorre inviare almeno una mail con i documenti medici allegati. Salvo rare eccezioni, gli alberghi rimborsano con un voucher che consente al consumatore di partire in unâaltra occasione. Ci sono alcuni alberghi che si rifiutano di rimborsare: a maggior ragione, in questi casi, bisogna leggere con attenzione il contrattoÂť. Ma qual è la differenza tra caparra e acconto? ÂŤSe si parla di caparra, lâalbergatore ha diritto a trattenerla. Ma â precisa il presidente dellâUnione nazionale consumatori â affinchĂŠ questa clausola, prevista dal codice del consumo, non sia vessatoria deve anche essere previsto che, nel caso in cui sia lâalbergatore ad annullare la prenotazione, al consumatore spetti la restituzione di una cifra pari al doppio della caparra versata. Se questa previsione nei confronti del consumatore non câè, il contratto può essere considerato illegittimo. Infine, la clausola sulla caparra deve essere accettata, quindi deve essere riportata nel contratto firmato o indicata per iscritto se gli accordi vengono presi via mailÂť.
Tutela
Per la tutela specifica dei viaggiatori che abbiano contratto il Covid, inoltre, sono ancora valide le norme contenute nel decreto cosiddetto "Cura Italiaâ del 2020 che prevedeva i voucher per le disdette turistiche. Dona tiene poi a ricordare che ÂŤil viaggiatore deve sempre richiedere il rimborso in denaro. Poi può scegliere di valutare di prendere un voucher, se gli viene offertoÂť. Quali sono, al momento della prenotazione, le accortezze da avere per tutelarsi da eventuali imprevisti? ÂŤSul fronte dei trasporti conviene scegliere tariffe rimborsabili o modificabili, che costano un poâ di piĂš ma danno maggiori garanzieÂť, consiglia lâesperto. ÂŤNel caso degli alberghi, conviene stipulare unâassicurazione che copre in caso di malattie. Queste polizze â precisa Dona- vanno lette con attenzione affinchĂŠ includano la disdetta in caso di Covid, che a volte non è prevista. Nel caso di prenotazione di case vacanze, infine, sarebbe bene limitare gli acconti al minimo possibile e fare attenzione che nel contratto la caparra sia indicata come tale, e allora sappiamo di rischiare di non riprenderla, o come acconto, che garantisce invece la restituzioneÂť.
Polizze
Essere coperti da unâassicurazione durante le vacanze è unâopzione che sempre piĂš persone prendono in considerazione. Anche perchĂŠ curarsi allâestero può essere molto caro. Ma in tanti hanno paura di restare a casa e pure di rimetterci i soldi, magari a causa di un tampone positivo alla vigilia della partenza. In realtĂ in questi casi di viaggio disdetto per cause di forza maggiore si ha comunque diritto a un rimborso. ÂŤIn base alle regole del codice civile - puntualizza il Codacons che ha approntato un vademecum - la sopraggiunta impossibilitĂ di usufruire della prestazione concordata e pagata, per motivi di necessitĂ o forza maggiore, prevede il rimborso obbligatorio da parte del fornitore. Questo vale anche per i casi di positivitĂ al Covid che impediscono di usufruire di trasporti, soggiorni, pacchetti vacanza e altri servizi giĂ acquistatiÂť.
Tempi
Qualora si scopra di essere positivi al Covid a ridosso della partenza per le vacanze estive ÂŤoccorre contattare subito strutture ricettive, agenzie di prenotazioni, tour operator o agenzia di viaggi presso cui abbiamo acquistato i servizi, aprendo una segnalazione sulla malattia allegando l'esito del tampone e certificato medico, e avviare la richiesta di rimborsoÂť, chiarisce il Codacons. Per le compagnie aeree è sufficiente seguire le indicazioni riportate sui siti delle diverse societĂ : ÂŤin caso di positivitĂ al Covid, il passeggero ha diritto al rimborso del costo del biglietto aereo nello stesso mezzo di pagamento utilizzato in occasione dellâacquistoÂť. Se invece è la compagnia aerea a dover cancellare allâimprovviso il volo a causa della positivitĂ del proprio equipaggio, ÂŤil passeggero ha diritto ad una compensazione pecuniaria che va da 250 a 600 euroÂť.
Ostacoli
Molti operatori, tuttavia, rifiutano di concedere i rimborsi in caso di mancato utilizzo dei servizi causa Covid, proponendo ai consumatori voucher o buoni da utilizzare per successive vacanze oppure ÂŤapplicando fantasiose penali sui rimborsiÂť. Una ÂŤpratica scorretta che non deve far cadere in errore i consumatori, i quali possono pretendere la restituzione integrale di quanto pagatoÂť.
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