Una femmina di lupo di circa un anno è stata investita da un'auto e uccisa nella prima serata di ieri in provincia di Modena.
A darne notizia è il centro di recupero fauna selvatica 'Il Pettirosso' che pubblicandone l'immagine mette in relazione l'accaduto ai petardi di Capodanno: "Ecco una prima vittima, una giovane lupetta investita perché spaventata da quei botti che speriamo portino un pessimo 2023 a chi li fa... Tutto alquanto vergognoso", scrive 'Il Pettirosso' su Facebook. Inutili sono stati i soccorsi all'animale, morto all'arrivo degli operatori del centro.
Nei giorni scorsi un altro incidente causato dai botti a danno di un animale domestico: un cane precipitato dal terzo piano di un palazzo, a Trapani, spaventato dal frastuono. Soccorso dai volontari dell'Oipa, non presentava gravi problemi. "Per evitare che accadano altri episodi del genere ricordiamo che è fondamentale mettere in sicurezza i propri animali domestici per proteggerli dal rumore assordante dei botti, che terrorizzano non solo cani e gatti, ma anche la fauna selvatica e gli animali che vivono in stalle e fattorie", ha segnalato l'organizzazione italiana protezione animali, che ha stilato una sorta di decalogo ricordando come spesso anche uccelli e altri animali possono disorientarsi e schiantarsi così contro alberi, muri, vetrate o finire investiti, proprio come successo alla lupa di Modena.
Gli animali infatti sono più sensibili ai suoni ad alte frequenze rispetto agli umani. Il Pettirosso, con il fondatore Pier Francesco Milani, segnala l'assenza di controlli sulle ordinanze che vietano le esplosioni di petardi: "Non capisco perché le fanno se poi non le fanno rispettare, mi sembra una presa in giro". C'è poi un altro aspetto: "I lupi - ricorda - da noi purtroppo fanno questa fine: o vengono investiti o si prendono la rogna. E pertanto abbiamo la popolazione delle nuove generazioni, soprattutto i cuccioli, che muoiono nel giro del primo anno in una percentuale molto elevata".
"Andate a fare i volontari in Ucraina, se vi piacciono i botti. M*** umane abbiate sulla coscienza ogni animale morto e ferito" scrive Giuliana fra i tanti commenti di sdegno per l'accaduto. E poi ancora Claudia: "Non c'è verso, non servono le ordinanze comunali, è impossibile controllare il territorio, non ci sono vigili a sufficenza. L'uniico modo è vietarne la vendita". Poi Chiara: "Se ne fregano proprio ...l'importante è sparare... Si cerca di sensibilizzare in tutti i modi queste persone.....ma se manca la sensibilità e il cuore....c'è poco da fare purtroppo".
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