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Cane cade in un burrone di 60 metri: salvato dopo 7 ore dai pompieri. E' illeso

Cane cade in un burrone di 60 metri: salvato dopo 7 ore dai pompieri. E' illeso
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Ha trascorso una giornata intera in una buca profonda 60 metri. Alla fine le operazioni di salvataggio hanno premiato la sua resistenza. Protagonista della vicenda un cane di Garric, minuscolo centro francese dell’Occitania di poco meno di 1.200 anime. Durante una normale passeggiata, l’animale ha perso i contatti con la sua proprietaria. Quest’ultimo lo ha cercato in tutti i modi per ore e ore, poi ha lanciato l’allarme. Si è scatenata una gara di solidarietà per la sua ricerca. Il giorno dopo, quando ormai si erano quasi perse le speranze di ritrovarlo, la bella notizia: il quattro zampe è stato localizzato. Era caduto in una voragine e lì è rimasto per 24 ore. E’ stata allora organizzata una maxi squadra di soccorso di cui hanno fatto parte ben 30 vigili del fuoco. L’operazione di recupero è stata tutt’altro che semplice. Al termine, però, la missione è stata compiuta.

 

L’animale, un setter irlandese di 10 anni, era uscito il giorno prima insieme alla sua proprietaria. A un certo punto, senza guinzaglio, il cane si è allontanato per afferrare qualcosa con la bocca, forse un pezzo di legno da riportare e farsi rilanciare. La sua corsa di ritorno, però, si è interrotta. Sparito. Probabilmente è stato attirato da un uccello o da un altro animale, fatto sta che è letteralmente sparito allo sguardo della proprietaria. La donna, che vive a Garric, lo ha cercato ovunque, senza sosta. Poi, anche se stanca e sfiduciata, non è voluta tornare a casa: si è chiusa in macchine ed è rimasta lì, nella zona dello smarrimento, in attesa di qualche segnale, un guaito del suo setter. Prima di chiudersi nell’abitacolo per trascorrere la notte e ripararsi dal freddo pungente, ha fatto scattare l’allarme.

 

 

Il primo, parziale lieto fine è arrivato alle 13 del giorno dopo. E’ stata lei stessa a individuare il suo fedele amico in fondo al burrone. I soccorsi, tenendo presente che la zona è piuttosto impervia, sono giunti poco prima delle 14. Secondo la ricostruzione effettuata dai vigili del fuoco, il Setter sarebbe caduto in una bocchetta, un tubo largo meno di 80 centimetri. Da lì sarebbe poi scivolato a valle, terminando la sua corsa al fondo della conca, una sessantina di metri più sotto. Dotato di una corda, uno dei soccorritori si è infilato all'interno della tubazione, sino ad avvistare da vicino il cane. Il problema, grosso, a questo punto era però come raggiungerlo e portarlo poi in salvo.

 

“L’animale era fuori portata a causa della forma stretta dell'ugello della condotta – ha spiegato il pompiere a operazione felicemente conclusa – più passava il tempo e più le speranze di recuperarlo diminuivano. E’ stato soltanto grazie alla nostra determinazione che siamo riusciti, sette ore più tardi, a raggiungere il cane e finalmente riportarlo a casa”. Incredibilmente, il setter era illeso. Nessuno ferita. Ma la notizia ancora più curiosa, anche questa a lieto fine, è che durante la delicata operazione di recupero del setter i vigili del fuoco hanno scoperto la presenza di un gatto, anche lui rimasto incastrato nella buca. In questo caso la missione di salvataggio è stata meno complicata. L’appaluso finale dei presenti ai pompieri salvatori è stato scrosciante.