Durante la migrazione dal Mare del Nord verso la Gran Bretagna, i Vichinghi potrebbero aver trasportato anche cani e cavalli. A sostenere questa tesi gli scienziati della Durham University e della Vrije Universiteit di Bruxelles, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Plos One per rendere noti i risultati del loro lavoro.
Il gruppo di ricerca, guidato da Tessi Loffelmann, ha esaminato gli isotopi di stronzio contenuti in diversi resti umani e animali rinvenuti nel cimitero di cremazione di Heath Wood, nel Derbyshire, in Gran Bretagna. In particolare, riportano gli esperti, sono stati analizzati due adulti, un bambino e tre animali. Lo stronzio, spiegano gli autori, è un elemento naturale che puo' fornire un'impronta geografica dei movimenti e degli spostamenti migratori.
L'analisi ha dimostrato che almeno un soggetto adulto e diversi animali provenivano dall'area dello Scudo baltico della Scandinavia, tra la Norvegia e la Svezia centrale e settentrionale. Questo lavoro, commentano gli autori, suggerisce che i Vichinghi avevano trasportato animali dalla Scandinavia. I resti umani e animali sono stati rinvenuti nella stessa pira di cremazione, per cui i ricercatori hanno ipotizzato che l'uomo fosse un personaggio socialmente rilevante.
"Questi dati - commenta Loffelmann - rappresentano la prima solida prova scientifica che gli scandinavi nel IX secolo attraversarono il Mare del Nord con cavalli, cani e probabilmente altri animali. Le nuove intuizioni che emergono da questo studio potrebbero approfondire la nostra conoscenza della Grande Armata Vichinga e allo stesso tempo sollevano nuovi interrogativi sull'importanza degli animali per i Vichinghi".