Fonseca: ho pagato per salvaguardare i miei cari
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COMO. «Ho la coscienza pulita, ma ho accettato di patteggiare per salvaguardare i miei cari». Lo afferma Daniel Fonseca, ex attaccante di Juve, Roma, Napoli, Cagliari e Como, che nei giorni scorsi ha patteggiato davanti al gup di Como due anni di carcere, sospesi, e un risarcimento di quasi 300 mila euro per violenza sessuale, ai danni di un'estetista brasiliana. Fonseca ha diramato oggi una nota in cui spiega perchè ha accettato di patteggiare, pur non ritenendosi responsabile dei fatti che gli vengono contestati. «Quando sono stato denunciato - afferma l'ex calciatore - mi sono preoccupato non tanto per me, che dormo ancora sonni tranquilli, ma per la mia famiglia. Sono sposato e sono padre di due meravigliosi bambini e il pensiero che una tale accusa potesse diventare pubblica mi ha fatto provare un sentimento di terrore». «Ripeto - ha aggiunto Fonseca - la mia coscienza è pulita, ma la mia prima ed unica preoccupazione è stata quella di salvaguardare i miei cari. Proprio per questo, avendo creduto che una soluzione così avrebbe tenuto fuori la mia famiglia, ho deciso di accettare il suggerimento». «Pagare una somma di denaro per salvaguardare la mia famiglia mi pareva la conclusione sopportabile», dice ancora l'ex nazionale uruguaiano, che ora vive a Como, dove ha concluso la sua carriera. «Se ora devo delle scuse a qualcuno - ha concluso - le devo esclusivamente alla mia famiglia per non averla resa partecipe di cosa stava accadendo».
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