Berlusconi: Tabacci messo in un angolo a Goito
Giorgio Guaita
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GOITO. L'esito del voto locale ha avuto riflessi a livello nazionale. Berlusconi, in una delle sue prime dichiarazioni, al quotidiano Libero, lunedì sera si era rallegrato del fatto che a Goito l'on. Bruno Tabacci, sostenitore di 'una lista di disturbo', fosse stato messo in un angolo.
Per la verità a favore dello stesso Ottolini si era espresso anche il vicepresidente del consiglio regionale Enzo Lucchini, di Forza Italia come l'ex premier, che aveva preferito l'indipendente Ottolini a un'iscritta al suo stesso partito qual è la trionfatrice delle elezioni Anita Marchetti.
Tabacci non ha voluto ieri rilasciare interviste sul 'Caso Goito', definito 'un argomento marginale'. Si è limitato a dire di aver a suo tempo affermato che Ottolini gli sembrava un candidato molto valido e che comunque è naturale che abbia vinto la squadra di Marcazzan, reduce da oltre 8 anni di amministrazione. Nessun accenno quindi ai rapporti con il collega di partito on. Marcazzan e tanto meno alle fratture nell'Udc ai vari livelli.
Intanto sono tornati all'opera i pontieri che già un paio di mesi fa si erano messi al lavoro, ma inutilmente, per ricucire gli strappi. La vicecoordinatrice provinciale di FI Stefania Concordati ha subito lanciato un appello al ricompattamento del centrodestra. Qualcuno arriva ad azzardare una prossima fusione in consiglio tra il gruppo di maggioranza e quello di minoranza guidato da Ottolini. Un progetto che non sembra certo realizzabile nel breve termine. Il sindaco Anita Marchetti parla di un problema non esaminato, anche perchè non sono giunte in proposito richieste precise dalla controparte. Ottilini si augura che il risultato funga da sanatoria delle tensioni elettorali. «Si tratta _ aggiunge _ di un problema che investe in particolare i partiti; io non sono un politico. Ancora non ho nemmeno deciso sulla mia presenza in consiglio. Non mi sento portato a fare opposizione a un altro schieramento di centrodestra. Comunque sto riflettendo».
Il segretario provinciale della Lega Claudio Bottari, che ha visto eletti tutti e 4 i suoi candidati consiglieri, non dimentica gli attacchi subiti di recente dagli 'alleati'. «Io _ prosegue _ non sono contrario a un ricompattamento, ma questo non deve essere isolato ma riguardare tutti i casi anomali (Roverbella, Sabbioneta, Bozzolo ecc.) che la Casa delle libertà fa registrare nel Mantovano. Lucchini ci deve poi delle scuse per quello che ha fatto scrivere su un volantino diffuso a Goito».
Frattanto il centrosinistra analizza la bruciante sconfitta. L'ex parlamentare Edo Rossi giudica sbagliata la campagna elettorale condotta da Casali finalizzata solo alla conquista dei voti moderati. «Gli attuali dirigenti, dopo questa batosta, si facciano da parte per consentire di costruire una vera alternativa di governo alla destra».
Per la verità a favore dello stesso Ottolini si era espresso anche il vicepresidente del consiglio regionale Enzo Lucchini, di Forza Italia come l'ex premier, che aveva preferito l'indipendente Ottolini a un'iscritta al suo stesso partito qual è la trionfatrice delle elezioni Anita Marchetti.
Tabacci non ha voluto ieri rilasciare interviste sul 'Caso Goito', definito 'un argomento marginale'. Si è limitato a dire di aver a suo tempo affermato che Ottolini gli sembrava un candidato molto valido e che comunque è naturale che abbia vinto la squadra di Marcazzan, reduce da oltre 8 anni di amministrazione. Nessun accenno quindi ai rapporti con il collega di partito on. Marcazzan e tanto meno alle fratture nell'Udc ai vari livelli.
Intanto sono tornati all'opera i pontieri che già un paio di mesi fa si erano messi al lavoro, ma inutilmente, per ricucire gli strappi. La vicecoordinatrice provinciale di FI Stefania Concordati ha subito lanciato un appello al ricompattamento del centrodestra. Qualcuno arriva ad azzardare una prossima fusione in consiglio tra il gruppo di maggioranza e quello di minoranza guidato da Ottolini. Un progetto che non sembra certo realizzabile nel breve termine. Il sindaco Anita Marchetti parla di un problema non esaminato, anche perchè non sono giunte in proposito richieste precise dalla controparte. Ottilini si augura che il risultato funga da sanatoria delle tensioni elettorali. «Si tratta _ aggiunge _ di un problema che investe in particolare i partiti; io non sono un politico. Ancora non ho nemmeno deciso sulla mia presenza in consiglio. Non mi sento portato a fare opposizione a un altro schieramento di centrodestra. Comunque sto riflettendo».
Il segretario provinciale della Lega Claudio Bottari, che ha visto eletti tutti e 4 i suoi candidati consiglieri, non dimentica gli attacchi subiti di recente dagli 'alleati'. «Io _ prosegue _ non sono contrario a un ricompattamento, ma questo non deve essere isolato ma riguardare tutti i casi anomali (Roverbella, Sabbioneta, Bozzolo ecc.) che la Casa delle libertà fa registrare nel Mantovano. Lucchini ci deve poi delle scuse per quello che ha fatto scrivere su un volantino diffuso a Goito».
Frattanto il centrosinistra analizza la bruciante sconfitta. L'ex parlamentare Edo Rossi giudica sbagliata la campagna elettorale condotta da Casali finalizzata solo alla conquista dei voti moderati. «Gli attuali dirigenti, dopo questa batosta, si facciano da parte per consentire di costruire una vera alternativa di governo alla destra».
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