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Pronto intervento per torri e castelli

Dalla Fondazione Cariplo 280mila euro per un progetto di ricerca tecnologica

Elena Gennari
1 minuto di lettura
I relatori: la Salvarani è la seconda da destra (foto Saccani) 
Dal Restauro alla Gestione Programmata è il progetto di ricerca scientifica e tecnologica che sarà realizzato entro il 2012 dai Comuni di Cavriana e Pozzolengo, con la Fondazione Castello di Padernello (Brescia), attraverso l'Università Europea di Roma e grazie al contributo da 280mila euro erogato dalla Fondazione Cariplo. Ieri la presentazione a Villa Mirra. L'intervento interesserà i ruderi del castello e parte del centro storico di Cavriana, insieme al castello rinascimentale di Padernello (nel Comune di Borgo San Giacomo). L'obiettivo è quello di elaborare una particolare metodologia di conservazione che possa poi essere applicata ad altre realtà. L'ultimo crollo nella nostra provincia risale alla notte del 24 dicembre 2009, quando i massi franarono dal castello alla piazza di Ponti sul Mincio. «Non si tratta di un programma di restauro - ha spiegato Renata Salvarani, coordinatrice scientifica dei lavori - quanto di manutenzione, basata sull'utilizzo di materiali locali tradizionali e sul ricorso a tecniche murarie e costruttive preindustriali». In pratica si vuole intervenire in modo non invasivo con gli stessi metodi e con la stessa mentalità di chi, nel Medioevo, aveva realizzato queste opere. Secondo quattro principi: economicità, durabilità dei materiali, accessibilità e funzionalità.  «Alla fine dovrà scaturire un prototipo da utilizzare per la conservazione di altri castelli, torri e chiese medievali», ha precisato la Salvarani. Per questo, sarà cura della stessa Università di Roma pubblicare, al termine dei lavori, un apposito volume in cui verranno illustrate tutte le fasi d'intervento con i relativi risultati. Ma la prima vetrina a livello nazionale sarà già il 18 ottobre con un convegno che si terrà a Roma.  Per Cavriana, Comune capofila del progetto, poi, ha già annunciato il vice sindaco Enrico Caiola, sarà creato un programma che permetterà una visita virtuale al castello, ricostruito in modo fedele attraverso lo studio di preziosi dipinti che sono giunti fino ai nostri giorni. Grazie infine alla collaborazione con le scuole del territorio, in particolare con l'Istituto d'arte di Guidizzolo, verrà anche realizzato un plastico che sarà esposto a Villa Mirra.  A Pozzolengo, oggetto di approfonditi studi sarà la chiesa castrense, antica parrocchiale dedicata a San Lorenzo, come ha precisato l'assessore Bellini. Al castello di Padernello, già cantiere aperto dal 2005, come ha ricordato il dottor Pedrani, particolari attenzioni saranno riservate al cortile interno e a i preziosi arredi lignei. Oltre alla manutenzione, l'Università procederà a ricognizioni aeree e rivelazioni termografiche per verificare, senza scavare, cosa ci sia sotto il terreno. Con un simile progetto si è quindi definitivamente chiusa l'era degli antichi campanilismi, a favore di una proficua sinergia per la valorizzazione e promozione del territorio.
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