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Al freddo 64 appartamenti

Guasto agli impianti di due case Aler in Valletta Valsecchi. Gli inquilini protestano: siamo quasi tutti anziani e 17 gradi sono troppo pochi

Nicola Corradini
1 minuto di lettura
Termosifoni spenti. Le due case popolari di via Torelli rimaste al freddo 
MANTOVA. Impianto di riscaldamento rotto. E così, gli inquilini di due condomini popolari dell'Aler di Valletta Valsecchi si sono dovuti sorbire anche in casa l'abbassamento della temperatura che nuvole e pioggia hanno portato nel weekend. Nel tardo pomeriggio di ieri l'azienda di edilizia residenziale ha mandato una squadra di tecnici, ma il problema è stato risolto soltanto ieri mattina.

Gli inquilini dei sessantaquattro appartamenti ai civici 9 e 11 di via Torelli si sono accorti sabato mattina che qualcosa non funzionava nelle caldaie centralizzate e servite dal teleriscaldamento. La temperatura esterna si era abbassata ma i caloriferi erano ancora freddi. L'autorizzazione del Comune per l'accensione del riscaldamento era scattata il giorno quindici e, quindi, non c'erano motivi validi perchè gli impianti fossero ancora fermi.

Lunedì pomeriggio negli appartamenti al primo piano c'erano 17 gradi. Pochini se si pensa che le ore più fredde sono generalmente quelle del mattino. Pochini anche per fare il bagno o per aprire le finestre per areare le camere dopo la sveglia. Una volta abbassata la temperatura in casa, senza il riscaldamento è impossibile rialzarla. «Ho la stufetta elettrica in bagno - dice un'anziana inquilina - l'ho accesa questa mattina e ho scaldato un po' il soggiorno quando ho cucinato. Ma c'è freddo e umido».

Affiancati uno all'altro agli inizi della strada, vicini a via Diga Masetti, i due condomini, tra i più vecchi caseggiati popolari del quartiere, sono serviti dal teleriscaldamento e nessun inquilino può andare a controllare l'impianto centrale che si trova negli scantinati. E così per due giorni sono rimasti senza riscaldamento. Considerando che l'età media degli abitanti è piuttosto elevata (molti sono pensionati e ultrasettantenni), il disagio è stato parecchio. Tanto che in mattinata uno di loro ha chiamato la redazione del giornale per segnalare il problema.

Ma qualcuno ha avvisato l'Aler? Non è chiaro. Qualche inquilino spiega che sarebbe stato inutile: al sabato e alla domenica gli uffici sono chiusi. All'azienda di viale Risorgimento, però, dichiarano che non è arrivata nessuna segnalazione nemmeno al numero per le emergenze che ogni inquilino dovrebbe avere a disposizione nelle comunicazioni o nei fogli del bollettino per l'affito che arriva ogni due mesi.

In ogni caso, dopo la chiamata della Gazzetta, l'azienda ha inviato dei tecnici per valutare la situazione. La squadra dovrà tornare questa mattina per cercare di ripristinare il funzionamento degli impianti. A poca distanza c'è un'altro condomino dell'Aler: nessun problema con il riscaldamento.
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