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Per i Santini è un altro record

Dal Pescatore da 16 anni consecutivi al vertice della Michelin con 3 stelle

Luca Ghirardini
1 minuto di lettura
I Santini Da sinistra Valentina Giovanni Alberto, Bruna Antonio e Nadia 
Tutto fermo, o quasi: appare piuttosto congelato il movimento della ristorazione italiana secondo i critici della Guida Michelin Italia 2011. Nessun nuovo locale, infatti, ha meritato le tre stelle, il massimo riconoscimento assegnato dalla 'Rossa', mentre solo due ristoranti hanno compiuto il balzo da una a due stelle, Jasmin di Chiusa (Bolzano) e Bracali di Massa Marittima (Grosseto).

Il saldo dei due stelle, tuttavia, resta invariato, visto che altri due locali le perdono. E se ci sono 30 nuovi ristoranti con una stella, altri 21 spariscono da questo elenco, in buona parte a causa di chiusure, il che la dice lunga sullo stato di salute della ristorazione italiana di fascia medio-alta.

Tra chi ha chiuso, purtroppo, va ricordato Al Bersagliere di Goito, che di stelle ne meritava una. La provincia di Mantova, quindi, passa da 7 a 6 stelle, metà delle quali è competenze del ristorante Dal Pescatore di Runate di Canneto sull'Oglio.

E così, la famiglia Santini migliora ulteriormente il record italiano riferito alla Guida Michelin: sono ormai 16 le edizioni consecutive che la vedono al vertice della ristorazione italiana. Un primato ceh a lungo certamente non verrà superato, anche perché migliora di anno in anno.

Gli altri 5 tristellati italiani sono, lo ricordiamo, Al Sorriso di Soriso (Novara), Le Calandre a Sarmeola di Rubano (Padova), Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma e Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo).  Gli altri stellati mantovani, invece, sono l'Ambasciata di Quistello dei fratelli Romano e Carlo Tamani, che fino all'edizione 2009 di stelle ne meritavano due, l'Aquila Nigra di Mantova, di Vera e Giorgio Bini, e l'Osteria da Pietro di Castiglione delle Stiviere, di Giampietro e Fabiana Ferri. 

In tempi di crisi, acquista ancora più valore, invece, l'elenco dei cosiddetti Bib Gourmand, vale a dire quesi ristoranti dove è ancora possibile ottenere un pasto accurato a un prezzo abbordabile (30 euro, che salgono a 35 nelle grandi città o in importanti località turistiche).

Anche in questo caso, per Mantova c'è una conferma: la Locanda delle Grazie di Daniela Bellintani e Fernando Aldegheri. I Bib Gourmand sono in tutto 235, ma nella guida - presentata a Milano - ci sono anche 534 ristoranti che offrono un pasto semplice a meno di 23 euro. Ma la Michelin, va ricordato, segue anche gli alberghi: ecco, allora, i Bib Hotel, 87 case che offrono un soggiorno di qualità per due persone a meno di 90 euro.

Non mancano 34 alberghi di gran lusso, ma a far da contraltare ci sono 379 agriturismi o bed & breakfast. Insomma, la Guida Rossa si conferma uno strumento che va incontro a qualsiasi genere di propensione di spesa.
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