Patto anti-evasione Il Comune segnalerà i casi più sospetti
Nelle casse municipali entrerà un terzo delle somme recuperate grazie alle segnalazioni all'Agenzia delle Entrate
Vincenzo Corrado
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Dal primo gennaio il Comune incasserà il 33% delle somme riscosse a seguito delle segnalazioni inviate su eventuali situazioni anomale: mercoledì l'accordo sottoscritto tra l'amministrazione comunale di via Roma e l'Agenzia delle Entrate. Come a dire: dall'anno prossimo i cittadini che fanno i furbi e non pagano le tasse dovranno guardarsi anche dai vigili urbani e da tutti i dipendenti comunali.
Automobile di lusso e dichiarazione dei redditi vicina allo zero? Saranno guai. «La conoscenza del territorio e della realtà socio-economica locale - ha spiegato il sindaco - consentirà di svelare gli eventuali comportamenti evasivi ed elusivi dei cittadini. Il Comune contribuirà così all'incremento delle banche dati dell'Agenzia delle Entrate attraverso un migliore e più efficace controllo sul territorio».
«Per l'attività di contrasto all'evasione - ha continuato Sodano - all'amministrazione sarà riconosciuto il 33% delle maggiori somme che l'Erario riscuoterà in via definitiva in seguito alle segnalazioni inviate all'ente. L'obiettivo principale per noi è quello di contribuire a far emergere il cosiddetto sommerso».
Mantova è l'ultimo capoluogo lombardo a sottoscrivere l'accordo ed entro l'anno prossimo l'Agenzia delle Entrate spera di fare lo stesso con i comuni della provincia (già firmati gli accordi con San Giorgio e Viadana). A febbraio si svolgerà un convegno in cui gli esperti dell'Agenzia formeranno i dipendenti comunali, specie su come inoltrare la segnalazione nel sistema telematico Siatel.
«La sottoscrizione della convenzione con il Comune di Mantova - ha spiegato il direttore regionale dell'Agenzia, Carlo Palumbo - rappresenta un traguardo: entro il 2010 tutti i comuni capoluogo della regione hanno stretto alleanza con l'amministrazione finanziaria per un'efficace collaborazione sul fronte del recupero dell'evasione. L'unione fa la forza e grazie alla partecipazione del Comune è evidente che potremo incrementare la nostra base informativa e avviare un'azione più efficace di recupero delle somme evase. L'Agenzia a sua volta metterà a disposizione dei funzionari comunale il proprio know how nell'ambito dell'accertamento tributi».
Automobile di lusso e dichiarazione dei redditi vicina allo zero? Saranno guai. «La conoscenza del territorio e della realtà socio-economica locale - ha spiegato il sindaco - consentirà di svelare gli eventuali comportamenti evasivi ed elusivi dei cittadini. Il Comune contribuirà così all'incremento delle banche dati dell'Agenzia delle Entrate attraverso un migliore e più efficace controllo sul territorio».
«Per l'attività di contrasto all'evasione - ha continuato Sodano - all'amministrazione sarà riconosciuto il 33% delle maggiori somme che l'Erario riscuoterà in via definitiva in seguito alle segnalazioni inviate all'ente. L'obiettivo principale per noi è quello di contribuire a far emergere il cosiddetto sommerso».
Mantova è l'ultimo capoluogo lombardo a sottoscrivere l'accordo ed entro l'anno prossimo l'Agenzia delle Entrate spera di fare lo stesso con i comuni della provincia (già firmati gli accordi con San Giorgio e Viadana). A febbraio si svolgerà un convegno in cui gli esperti dell'Agenzia formeranno i dipendenti comunali, specie su come inoltrare la segnalazione nel sistema telematico Siatel.
«La sottoscrizione della convenzione con il Comune di Mantova - ha spiegato il direttore regionale dell'Agenzia, Carlo Palumbo - rappresenta un traguardo: entro il 2010 tutti i comuni capoluogo della regione hanno stretto alleanza con l'amministrazione finanziaria per un'efficace collaborazione sul fronte del recupero dell'evasione. L'unione fa la forza e grazie alla partecipazione del Comune è evidente che potremo incrementare la nostra base informativa e avviare un'azione più efficace di recupero delle somme evase. L'Agenzia a sua volta metterà a disposizione dei funzionari comunale il proprio know how nell'ambito dell'accertamento tributi».
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