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Nebbia Gialla In arrivo trenta scrittori

Compie cinque anni la manifestazione letteraria ideata da Paolo Roversi

2 minuti di lettura
Paolo Roversi Sotto Annalisa Molaschi Mariagrazia Bertarini e Giancarlo Oliani 
Quando si dice "botta di vita". Ecco. Questo è il Nebbia Gialla di Suzzara, uno scossone letterario unico che ogni anno si tinge dei colori del giallo e del noir, appuntamento irrinunciabile per scrittori affermati ed emergenti. Compie cinque anni e il suo creatore, l'eclettico Paolo Roversi, lo celebrerà alla grande ospitando trenta autori. Tre giorni all'insegna della cultura e come ama sottolineare Roversi «in una dimensione familiare».

Tra presentazioni, tavole rotonde, workshop di scrittura creativa e aperitivi racconteranno i loro romanzi, le loro storie, confrontandosi con i lettori.  Non si può che condividere il lusinghiero giudizio espresso da Massimo Carlotto: «Nebbia Gialla è diventato uno dei più importanti festival italiani dedicati al noir». L'edizione di quest'anno porta con sé importanti novità. Sarà infatti dedicato ampio spazio ai ragazzi delle scuole, ci sarà una Cena con delitto e un documentario su Carlotto, diretto da Michele Corleone.

Nebbia Gialla è nato con l'obiettivo di conciliare le passioni per intrighi e delitti con le atmosfere e le storie di paese. La terra è quella di Guareschi e Zavattini, inondata dalla suggestione del Po, di una città con le sue inossidabili tradizioni.  Molti agenti letterari, addetti ai lavori, rappresentanti di case editrici vengono a Suzzara per fare scouting. Numerosi autori che hanno partecipato alla manifestazione hanno conosciuto qui il loro agente letterario.  Paolo Roversi, direttore artistico del festival, può vantare un altro fiore all'occhiello: il Premio di letteratura gialla e poliziesca che ha fatto il suo esordio lo scorso anno.

«Sì - commenta Roversi - un fiore all'occhiello non solo perché si tratta di un premio indipendente - e che tale dovrà rimanere - in cui una giuria di qualità di autori affermati sceglie i finalisti, ma soprattutto perché la cittadinanza, e direi i mantovani in generale, interagiscono decindendo di partecipare in qualità di giurati alla manifestazione. Lo scorso anno molte persone sono arrivate anche da fuori Regione per votare il loro romanzo preferito».

Al deus ex machina Roversi chiediamo qual è il segreto del successo di questo festival? «Il segreto sta nella sua struttura snella e nel fatto che non ci sono mai ostacoli insormontabili da superare: La città, l'amministrazione comunale in primis, l'assessore Guandalini e l'instancabile e preziosa Romy Tasca, si mettono al servizio dell'iniziativa riuscendo a rendere possibili cose che richiederebbero il triplo dei soldi e il doppio del tempo per realizzarle».

«Quest'anno avremo trenta scrittori, trenta nomi importanti nel panorama nazionale ed europeo, visto che molti sono tradotti in quasi tutte le lingue. Quanti festival riescono a mettere in piedi una macchina organizzativa simile, considerando che Suzzara è un comune di meno di ventimila abitanti? Nessuno! Siamo una realtà unica in Italia e questo grazie anche alla disponibilità di tanti autori che considero amici e che ho la fortuna di frequentare anche durante l'anno».  In questo lustro per le vie e le piazze di Suzzara sono passati tanti nomi importanti della letteratura di genere: da Massimo Carlotto a Valerio Varesi, da Marcello Fois a Loriano Machiavelli, da Alan Altieri a Grazia Verasani, da Francesco Abate a Bruno Morchio e poi ancora Margherita Oggero, Patrick Fogli, Gianni Mura, Barbara Baraldi e tanti altri.

«L'innovazione costante è la nostra arma vincente - commenta ancora Roversi -. Il budget è sempre all'osso ma cerchiamo di proporre al pubblico situazioni stimolanti e coinvolgenti».  Sempre nell'ottica dell'innovazione, in questa edizione del Nebbia Gialla, è stata introdotta la Cena con delitto d'autore, mettendo insieme due cavalli di battaglia: il noir e la cucina mantovana. Gustandosi una cena completa, dall'antipasto all'ammazzacaffé per soli 25 euro (bevande incluse) il pubblico assisterà anche ad un vero spettacolo teatrale, in cui sono coinvolti sei attori e riceverà poi un romanzo da leggere a casa. Tutto compreso nel prezzo.  La cena sarà organizzata in collaborazione con Giallomare, tratta dal romanzo "Pesce mangia cane" di Roversi. Gli attori provengono dall'associazione "Partinquinta". Per iscriversi alla Cena con delitto è necessario telefonare per la prenotazione al ristorante "Da Marco" allo 0376/532205.

Un'annotazione importante. Il 16 febbraio uscirà il nuovo romanzo di Paolo Roversi, "Milano Criminale", edito da Rizzoli, i cui diritti sono già stati venduti per le traduzioni in Germania e in Francia.
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