Accardo: applaudo il Comune di Poggio
Sabato il violinista inaugura l'auditorium: il mio auspicio è che lo usino i giovani
Francesco Romani
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POGGIO RUSCO. Riceverá sicuramente i battimani scroscianti del pubblico. Ma un applauso è lui stesso a dedicarlo in anticipo. «Al Comune di Poggio che ha avuto il coraggio e la lungimiranza di far nascere un auditorium». Parola di Salvatore Accardo. Accardo, 69 anni, napoletano di formazione, è considerato uno dei maggiori violinisti viventi e fra i migliori del '900. Solista e direttore d'orchestra, ha un repertorio vasto che spazia dal barocco alla musica contemporanea. In nemmeno due ore i 250 biglietti per il suo concerto che sabato alle 21 inaugurerá l'auditorium poggese progettato da Aldo Rossi e costato 2,8 milioni sono andati esauriti. Che effetto fa ad un talento internazionale inaugurare questa struttura? «Possiamo dire che in questo momento così disastroso per tutto quanto riguarda sia la cultura, che la musica in particolare è quasi un miracolo. Sono felicissimo di poter essere anch'io partecipe di questo piccolo miracolo. In fondo è la dimostrazione che con molta buona volontá e molti sacrifici si puó fare qualcosa per la cultura». Il teatro, parte del progetto della Cittadella della cultura, è stato voluto da tutte le recenti amministrazioni poggesi. «Dedico un mio applauso a queste amministrazioni perché hanno saputo vedere con lungimiranza» aggiunge il maestro. Fruire di questa struttura significherá una crescita culturale... «Lo dico da una vita. La cultura musicale deve nascere dalle scuole. Purtroppo in Italia si diventa appassionati di musica per folgorazione o per tradizione famigliare, non per educazione musicale. Il mio sogno sarebbe quello di vedere i giovani che scelgono la musica che loro piace perché sono consapevoli, la conoscono. E per questo il mio auspicio - conclude il maestro - è che l'auditorium di Poggio Rusco sia una casa della musica e della cultura per i giovani».
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