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Slittamento dei lavori per il nuovo quartiere

Borgochiesanuova, il via a settembre. L'assessore: un rinvio necessario

Nicola Corradini
1 minuto di lettura
Riqualificazione. Nel piano anche la sistemazione di via Miglioretti 
MANTOVA. «I lavori per riqualificare Borgochiesanuova partiranno a metà settembre». L'annuncio arriva direttamente dall'assessore comunale con delega ai contratti di quartiere, Marco Cavarocchi, che fa il punto anche sullo stato dei lavori alla Piastra di Lunetta.

L'apertura dei cantieri del piano di Borgochiesanuova, che prevede interventi di Comune e Aler (nuova edilizia residenziale pubblica) per circa 6 milioni di euro, era stata originariamente programmata per questi giorni. Questa, la scadenza indicata dalla giunta lo scorso dicembre in occasione della convocazione degli Stati generali del centrodestra.

In ritardo assessore? «Non è proprio così - dice Cavarocchi - è vero che era previsto l'avvio entro la fine di aprile, ma abbiamo dovuto fare un'operazione per consentire all'Aler di ricevere i fondi regionali direttamente dal Pirellone anziché attendere il passaggio attraverso il Comune. Questa manovra è servita a evitare che scattassero i vincoli del patto di stabilità che gravano sul Comune. Ovviamente abbiamo dovuto far slittare di pochi mesi l'avvio dei lavori».

Tra i primi interventi di competenza del Comune (riqualificazione dell'esistente e realizzazione di nuovi servizi) c'è la sistemazione di via Miglioretti, la strada dove si affaccia la scuola elementare che non era stata presa in considerazione (se non per interventi marginali) dal vecchio Pru del 2002. Sul piano dell'edilizia è prevista la costruzione di 32 nuovi appartamenti Aler in via Loria (Pompilio). Sul fronte dei servizi è in agenda la realizzazione, tra via Europa e via Rinaldo Mantovano, di un centro di promozione sociale.

Per quanto riguarda la riqualificazione, oltre a via Miglioretti, sono in programma un parco pubblico attrezzato, un parcheggio, un sistema di ciclabili e l'illuminazione in via Revere. Cavarocchi difende anche il lavoro svolto alla Piastra di Lunetta dopo la demolizione di una parte della struttura.

Nei piani della giunta, l'area verde e i posti auto previsti dal contratto di quartiere dovrebbero essere quasi pronti per l'inaugurazione. Invece i lavori sono ancora lontani da questo obiettivo. «Ma non è vero che vanno a rilento - dice Cavarocchi - abbiamo voluto usare subito i fondi ottenuti con il ribasso d'asta per la demolizione indirizzandoli sulla posa di telecamere per la sicurezza. Prima delle telecamere dovremo occuparci del consolidamento dei punti in cui la piastra è stata demolita. Compiuta questa operazione procederemo con l'area verde, i posti auto, le telecamere e la colonnina retrattile per impedire l'accesso alla parte di Piastra rimasta in piedi. Nella zona dove sono stati demoliti i palazzi procederemo presto con la posa di una suola di cemento che farà da base al nuovo centro di aggregazione giovanile. Che prevediamo sarà terminato nel giugno del 2012».
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