In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Tutte le ferite di Porta Cerese E la protesta esplode sul web

Code, incidenti e problemi irrisolti: in rete la rabbia degli automobilisti. Moltissime le segnalazioni sulla mappa di Gazzetta web: "Sottopasso per eliminare il passaggio a livello"

Roberto Bo
2 minuti di lettura
Dall’alto. Una veduta di piazzale Porta Cerese; sotto il soccorso ad un ferito di fronte alla sede della Gazzetta (foto Rizzo) 
MANTOVA. E' una delle spine nel fianco della viabilità cittadina: piazzale di Porta Cerese, da troppi anni "zona rossa" del traffico, criticata dagli automobilisti che arrivano in città per motivi di lavoro e turistici, da quelli che transitano abitualmente davanti allo stadio Martelli provenienti da Cerese oppure che devono imboccare corso Garibaldi o viale Risorgimento. Lì, in quelle poche centinaia di metri ogni giorno si consumano improperi, s'infiammano i clacson e si assottiglia la pazienza di chi è costretto a lunghe code.

Tra i più arrabbiati ci sono anche gli automobilisti che arrivano da via Allende, da tempo ostaggio di un semaforo a tempo - fino a sera - e poi lampeggiante nelle ore notturne. E negli ultimi due giorni anche due incidenti con feriti.

Insomma la protesta dei cittadini che una volta viaggiava tramite le lettere inviate alla Gazzetta, oggi impazza anche sul web. Sulla mappa dei problemi da segnalare pubblicata sul sito della Gazzetta di Mantova, in pochi giorni sono già arrivate più di cento segnalazioni. E più di una dozzina si riferiscono, guarda caso, al quasi quotidiano caos in piazzale di Porta Cerese.

Lo spazio online aperto e dedicato ai suggerimenti e alle critiche alla viabilità mantovana ha centrato nel segno. Centododici le segnalazioni piovute in meno di due settimane. C'è di tutto: strade pericolose, traffico caotico, carenza di parcheggi e altro. Ecco alcuni sfoghi dei lettori arrivati online.

Code interminabili. «Purtroppo - segnala un signore sul sito della Gazzetta - tutti i giorni devo passare tra Porta Cerese, via Parma e via Brennero e trovo code interminabili e sproporzionate per una città come Mantova. Spesso trovo anche il passaggio a livello chiuso e allora la coda già lunga raddoppia, ahimè...». Una lettrice invece sottolinea che al mattino impiega più tempo lei per coprire il tragitto da Cerese a Mantova che il marito che lavora a Modena.

Sottopasso cercasi. Un altro lettore invoca il sottopasso ferroviario a Porta Cerese «e una seconda corsia dalla rotatoria di via Donati al passaggio a livello per permettere la svolta in via Brennero senza bloccare il traffico a chi deve entrare in città». E per alleggerire il traffico in via Parma viene auspicato il proseguimento della tangenziale sud che si ferma alla Valle dei Fiori, «quando invece dovrebbe proseguire fino all'ingresso dell'autostrada». «Nel 1979 passavo le sbarre del treno con la sacca dei palloni diretto al Cugola - racconta un lettore - trentuno anni dopo ci sono ancora le sbarre del treno, vergogna. L'unica soluzione è il sottopasso». «Al mattino per entrare in città da Cerese - scrive sul sito della Gazzetta un automobilista - ci vogliono dai 30 ai 45 minuti, con code che arrivano fino a Virgilio a causa di un incrocio multiplo regolato da semafori e complicato da un secolare passaggio a livello. Tutti sanno che lì un sottopasso è indispensabile».

Incroci pericolosi. «All'incrocio via Brennero e via Parma negli orari mattutini le code sono lunghissime, data la presenza di molti tir che rallentano la circolazione a semaforo verde - dice un lettore - la durata del semaforo è ridotta quando dovrebbe essere aumentata». «Arrivando da corso Garibaldi - racconta un altro lettore - per andare in via Grossi il semaforo diventa rosso quando ancora nella direzione opposta c'è il verde, impedendo spesso di svoltare e rimanendo bloccati in mezzo al traffico». Numerose anche le segnalazioni di chi arrivando da via Allende deve svoltare in direzione stadio: il semaforo cambia a seconda dell'orario e di notte quando è lampeggiante attraversare l'incrocio è piuttosto pericoloso. Dopo lo stadio, inoltre, quando la coda è molto lunga chi arriva da Cerese e deve svoltare verso viale Te non trova più lo spazio a causa del serpentone.

Ecco la pagina della Gazzetta

I commenti dei lettori