Caso Wsr, folla infuriataIl sindaco torna a casa sotto scorta
Centinaia di cittadini in piazza e il sindaco Galeotti, costretto a farsi scortare a casa dai carabinieri, inseguito da una salva di fischi al grido di «buffone» e «venduto». Il caso Wsr scalda i cittadini di San Giovanni del Dosso
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SAN GIOVANNI. Centinaia di cittadini in piazza e il sindaco Nandino Galeotti costretto a farsi scortare a casa dai carabinieri, inseguito da una salva di fischi al grido di «buffone» e «venduto». Il caso Wsr, la ditta di bonifica terreni inquinati che si dovrebbe insediare, scalda per la seconda volta il consiglio comunale.
Questa volta gli "anti Wsr" hanno giocato d'anticipo, mostrando la propria protesta attraverso cartelli e trattori piazzati davanti al municipio. Durante il consiglio, l'assessore revocato solo perché contraria alla Wsr ha ricevuto oltre un minuto d'applausi dai cittadini al termine del suo intervento critico nei confronti dell'amministrazione. Alla fine l'epilogo con momenti di tensione e l'intervento delle forze dell'ordine.
Questa volta gli "anti Wsr" hanno giocato d'anticipo, mostrando la propria protesta attraverso cartelli e trattori piazzati davanti al municipio. Durante il consiglio, l'assessore revocato solo perché contraria alla Wsr ha ricevuto oltre un minuto d'applausi dai cittadini al termine del suo intervento critico nei confronti dell'amministrazione. Alla fine l'epilogo con momenti di tensione e l'intervento delle forze dell'ordine.
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