Tabacci attacca Fava e la Lega
«Difendono le poltrone». E su Pastacci: il Pd è in crisi e ha scelto lui
Sandro Mortari
1 minuto di lettura

Parole dolci per Carlo Beduschi, candidato presidente del Nuovo polo, frecciate per i due contendenti Gianni Fava e Alessandro Pastacci, per la Lega e per il Pd. Bruno Tabacci, deputato dell'Api, nella sede dell'alleato Fli, attacca l'attuale «bipolarismo muscolare» e prospetta uno scenario nuovo per la politica con l'avvento del terzo polo. «Beduschi - inizia Tabacci - è persona capace». «Lui è in grado - aggiunge - di dare un impulso positivo all'Amministrazione provinciale», che dovrà avere come priorità non solo le infrastrutture stradali («il Tibre soprattutto») e ferroviarie ma anche quelle immateriali, le reti tecnologiche, internet. Affonda il colpo contro la Lega: «Fava - dice - deve andare nei bar a spiegare perché ci abbiano sempre detto che gli immigrati non sarebbero più arrivati e invece continuano a sbarcare a Lampedusa; soprattutto, spieghi perché in parlamento ha votato affinchè Berlusconi sia giudicato dal tribunale dei ministri dato che si era occupato della nipote di Mubarak. E perché la Lega continui ad appoggiare, solo evidentemente per difendere le poltrone, un governo tra i più centralisti». Ne ha anche per Pastacci, suo concittadino quistellese: «Convergere su un candidato civico che non ha nulla a che spartire con la sua storia, dimostra che il Pd è in grossa difficoltà anche da noi. Semmai, Pastacci è l'erede di Gemelli, il suo vice sindaco che ha una storia come la mia». E allora, spazio al terzo polo, che «romperà questo bipolarismo che non funziona e che ha portato esiti negativi». Attenzione, però, osserva Tabacci: «Il terzo polo non deve essere l'allargamento dell'Udc, cosa che stava per succedere qui a Mantova. Io ho cercato l'accordo ma l'Udc, insistendo su Marcazzan candidato, si è messa in un alveo molto limitato. Per noi il terzo polo ha bisogno di più gambe, anche di quella laica. Comunque, il dialogo continua». Il deputato conclude con un plauso al presidente Napolitano: «Ho trovato molto corretto il suo richiamo al Governo di ritornare alle camere: 15 parlamentari eletti nel 2008 con l'opposizione sono poi diventati determinanti per il sostegno del governo. Il ribaltone l'ha fatto Berlusconi, non Fini».
Argomenti:
I commenti dei lettori